Bologna, agosto 2016 – Erik Fumi vittima di un grave incidente nel 2011, il fantino toscano Oscar dello Sport, sta per iniziare a scrivere una nuova pagina della sua storia con i cavalli fatta di grinta, carattere e passione.
Cavallo Magazine di agosto 2016 – Testo Liana Ayres, foto Marta Fusetti – “Come cambia la vita… Un giorno sei un ventenne o poco più. Tra le tue priorità ci sono gli amici, i cavalli, la velocità, le macchine, le ragazze… Le solite cose insomma. E poi sei uno della casta: sei un fantino figlio di fantino… In quei giorni ci si sente invincibili. Incidenti? Sì, si sa, ma fanno parte del gioco e, toccandosi qui e là, sono capitati ad altri. E poi così, come se si verificasse un atto innaturale, arriva la beffa. Una caduta. Stupida per giunta. La cavalla è quasi ferma (ma a detta da un fantino abituato a correre chissà cosa significa…), “pattina”, il fantino cade e sbatte solo la testa. Non un osso rotto ma il colpo è così forte che il cervello subisce quello che si chiama “trauma da contraccolpo” sbatte cioè la scatola cranica. E da lì la vita cambia.
Erik è tornato in sella da pochi mesi grazie al Golden Team di Gea Einaudi e Alessandro Benedetti. È pronto ad affrontare una nuova avventura con il Paradressage.” La storia di Erik Fumi è da leggere, da rileggere, da conservare, da archiviare con cura, per poi conoscere e stringere la mano a Erik, campione di grinta, carattere e passione per i cavalli.
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