Roma, febbraio 2015 – Il dodicesimo Presidente della Repubblica italiana, onorevole Sergio Mattarella, ha oggi preso ufficialmente possesso del Quirinale.
Il cerimoniale ufficiale in queste occasioni segue un protocollo molto rigido e preciso e la solennità che ne deriva è palpabile, resa evidente dal dispiegamento di forze che accoglie il nuovo Presidente in quella che per sette anni sarà virtualmente la sua casa: sono tra l’altro rappresentati tutti i reparti dell’Esercito italiano, che mica per niente il Capo dello Stato ha il comando delle forze armate.
Tra tutti spiccano i Corazzieri e la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo: ma tra tanti elegantissimi e impeccabili binomi la vera star della giornata (Presidente a parte ovviamente, con tutto il rispetto) è stata lei, Briciola, la nuova mascotte della Fanfara.
Saura, alta più o meno come un boccale di birra, perfettamente a suo agio tra squilli di tromba e zoccoli sonanti e profondamente consapevole del suo ruolo: queste le note caratteristiche di Briciola, che oggi era alla sua prima uscita ufficiale con la Fanfara e ha portato con disinvoltura la bella gualdrappa rossa confezionata su misura per lei.
Ma come mai fa così notizia questa Briciola di mascotte? perché la Fanfara era da anni priva di questa figura fondamentale, che nei decenni passati era stata impersonata con estrema professionalità dalla famosa Trombetta e alcuni suoi discendenti.
Il posto era vacante a causa delle caratteristiche che deve possedere l’aspirante al ruolo, per niente facili da soddisfare: ottimo carattere, amore spiccato per i cavalli, capacità di stare al posto giusto nel momento giusto, preferibilmente femmina, taglia estremamente contenuta ed essere inderogabilmente trovatella (o diretta discendente della precedente mascotte, come la storia insegna).
Il 4° Reggimento Carabinieri a cavallo ha adottato nel frattempo alcuni cani senza padrone, ma nessuno adatto a ricoprire l’incarico: “Ma siamo sicuri che prima o poi arriverà quella giusta, basta avere pazienza”.
Così ci avevano detto alla caserma Salvo d’Acquisto di Roma un paio di anni fa: oggi abbiamo visto che avevano ragione, e Briciola si è dimostrata perfettamente adatta al suo compito accogliendo il Presidente Mattarella nel cortile del Quirinale con l’aplomb di un navigato commis.
Una piccola figurina seduta lì sul tappeto rosso, solo apparentemente estranea a tutte quelle formalità ufficiali: ma in fondo anche il Quirinale è una casa, e non c’è casa che sia davvero tale senza qualcuno che ti aspetta scodinzolando davanti alla porta.
Se poi la cosina scodinzolante è una che sa stare benissimo coi cavalli ancora meglio, non vi pare?
03 febbraio 2015