Zhangye, 15 aprile 2017 – Anche all’allevamento militare cinese di Shandan è primavera, e nei suoi sterminati pascoli stanno nascendo tanti, tantissimi puledri.
Shandan è una località sulle montagne dello Qilain, sulla quella che era la Via della Seta dove da più di 2.000 anni vengono allevati cavalli per l’esercito: è stato fondato nel 121 a.C. dal generale Huio Qubing, e ancora oggi più di 10.000 capi pascolano sui suoi verdissimi prati.
E’ considerato il più antico allevamento al mondo ad aver continuativamente mantenuto il suo indirizzo di produzione (in questo caso cavalli per l’esercito) ed il secondo per estensione dopo il Vermejo Park Ranch, che va dal Colorado al New Mexico: Shandan ha a disposizione dei suoi cavalli 220.000 ettari di ottimo pascolo.
I cavalli allevati a Shandan sono tutti del Turkestan, Mongoli e derivati Shandan, molto conosciuti ed apprezzati sin dai tempi della dinastia Han (200 a.C.): robusti, frugali, veloci e versatili, buoni sia per la sella che per gli attacchi leggeri ed estremamente resistenti.
Fino al 2001 i cavalli di Shandan erano destinati esclusivamente all’esercito cinese, ma adesso si sta definendo anche una linea più adatta all’uso sportivo e che può essere venduta ai privati, così da incrementare le entrate dell’allevamento che negli ultimi anni ha subito una riduzione degli aiuti statali.
p.s.: la parola ranch deriva dallo spagnolo rancho, significa “alloggiamento militare” e viene usata per indicare insediamenti di tipo agricolo/rurale.
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