Trapani, giugno 2015 – Di Giuseppe Cimarosa ultimamente si è parlato molto: per la sua vicenda personale, in principal modo.
Figlio di una cugina del boss Matteo Messina Denaro, il padre è stato arrestato ed è ora un pentito di mafia: ma Giuseppe e la sua famiglia (madre e un fratello) hanno rifiutato il programma di protezione e continuano a vivere nella loro Castelvetrano.
Una scelta umana difficile, che nessuno viva al di fuori della Sicilia può veramente comprendere appieno e che ha riempito le pagine di molti giornali (compreso Cavallo Magazine, anche molto recentemente).
Ma possiamo dirlo? Per noi questo non è il tratto distintivo di Giuseppe Cimarosa.
Perché se parliamo di lui non ci vengono in mente coppole e lupare, ma un ragazzo con gli occhi scuri e appassionati che non ha paura di una sconfitta (stiamo parlando di una edizione di Talenti & Cavalli cui partecipò nel 2011) e reagisce ad essa impegnandosi per ribaltare un risultato che non gli sembrava giusto: e infatti l’anno dopo Giuseppe lo vinse Talenti & Cavalli, insieme al cavallo Sanfratellano Oddo.
Se pensiamo a Giuseppe ci vengono in mente la sua laurea in archeologia e la sua passione per i classici, il suo modo così intenso di legare tempi e movenze di un cavallo ai colori e ai ricordi della sua Sicilia. Ci ricordiamo di tutte le volte che lo abbiamo visto esibirsi, e di quanto si veda che ami la teatralità pura tanto quanto i suoi cavalli e l’arte dell’equitazione. Giuseppe riesce sempre a far convivere i suoi amori in modo originale, a volte prevale il cavallo e a volte la poesia o la recitazione ma sempre la sua cifra è inconfondibile, sempre con qualcosa che ricorda la Sicilia e la sua storia.
Bellissima terra e difficile, terra che Giuseppe ama senza riserve nonostante tutto e infatti è lì che terrà il suo spettacolo, il nuovo Sogno del Centauro: potrete assistervi dalle ore 21 del 27 e 28 giugno al Centro di Equitazione Equus in Contrada Fontanelle Marcite di Castelvetrano, provincia di Trapani.
E se pensiamo alla Sicilia cosa ci viene in mente? che deve essere davvero un posto speciale: proprio perché sopra ci può stare gente come Giuseppe.
23 giugno 2015