L’Aquila, agosto 2016 – Concluso ieri alla Basilica di Collemaggio il percorso del Fuoco di Morrone organizzato dal Movimento Celestiniano dell’Aquila per ricordare la Perdonanza di Celestino V.
Al secolo era Pietro Angeleri, meglio conosciuto come Pietro da Morrone dopo che si era ritirato come eremita sul Monte Morrone, vicino a Sulmona, amatissimo dai fedeli: il 5 luglio del 1294 fu designato Papa dal conclave riunitosi dopo la morte di Niccolò IV. Si mise quindi in viaggio e raggiunse la basilica di Santa Maria di Collemaggio a dorso d‘asino, avendo come palafrenieri nientemeno che re Carlo II d’Angio e il suo erede, Carlo Martello.
La cerimonia di investitura fu solenne, con una enorme partecipazionedi popolo e Papa Celestino V come primo atto del suo pontificato istituì la Perdonanza: una indulgenza plenaria che per la prima volta non veniva concessa solo a Crociati e ricchi che potevano permettersi di comprare le indulgenze, ma a tutti quelli che sinceramente pentiti e confessati avessero visitato la basilica di Collemaggio dai vespri del 28 agosto a quelli del 29.
A ricordare l’arrivo dell’eremita Pietro con il suo asinello ieri a Collemaggio anche Agnese e Rugiada, i due asini che con Claudia di Nardo e altri amici di Abruzzo Parks hanno ripercorso le tappe de “Il Cammino di Pietro” in compagnia dei due orecchie lunghe: che tra l’altro, ieri pomeriggio, sono stati gli unici del gruppo ad accorgersi delle prime scosse di terremoto che preannunciavano quelle di questa notte che hanno distrutto Amatrice, Accumulo e Arquata del Tronto.
Qui la storia de “Il Viaggo di Pietro Abruzzo Parks” e qui tutto quello che c’ da sapere sulla Perdonanza Celestiniana
24 agosto 2016