Brisbane, 10 febbraio 2017 – Dall’Università del Queensland una ricerca che dà la speranza di poter curare gli infettati da Ebola, il virus che dal 2014 al 2016 ha ucciso più di 11.000 persone in Africa sulle 30,000 esposte al contagio.
Lo studio pubblicato su Scientific Reports evidenzia infatti come sui primati non umani infettati da Ebola abbia avuto successo una profilassi effettuata con le glicoproteine specifiche equine IgG, alternativa a quella effettuata sinora con gli anticorpi monoclonali e riproducibile a bassi costi anche in Africa, dove esistono già allevamenti di cavalli che vengono utilizzati per la lotta a rabbia, botulismo e difterite.
Queste cosiddette fattorie del sangue sono state ultimamente al centro della cronaca internazionale per le polemiche legate all’utilizzo dei cavalli come donatori di siero ed emoderivati.
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