Bhopal, marzo 2015 – Martedì scorso un cavallo è morto due ore dopo aver morso una donna nel villaggio di Khamarpani, nel distretto di Chhindwara.
Detta così, la notizia potrebbe suscitare qualche scalpore: ma noi propendiamo per una spiegazione che scagiona la malcapitata signora da qualsiasi cattivo pensiero sul grado di Ph del suo carattere.
Ma passiamo ai fatti: la donna in questione ha 30 anni, si chiama Chanda ed è la moglie di Bablu Mandavi: fanno i contadini, Chanda era nei campi a lavorare quando il cavallo di un vicino, Vinod Malvi, è scappato dalla stalla ed è entrato nei campi della famiglia Mandavi – presumibilmente per fare una scorpacciata, visto che una delle colture più comuni della regione è l’avena.
La donna per evitare danni alle sue coltivazioni è andata verso il cavallo e lo ha mandato fuori dal suo terreno, mal’equino non era molto d’accordo nell’abbandonare il fiero pasto e le ha ammollato un morso sul braccio. Tutto entro la normale dinamica agricola di ogni continente: sono cose che succedono con gli animali, niente di cui stupirsi.
Ma dopo due ore il cavallo di Malvi è morto, e Chanda preoccupatissima dalla consequenza temporale dei fatti è andata a denunciare il morso ricevuto all’autorità locale – da qui i commenti generali dei paesani sulla qualità del suo carattere, povera Chanda.
Noi saremmo più propensi a credere che il cavallo sia rimasto vittima di una colica da sovraccarico alimentare: voi che ne dite?
20 marzo 2015