No Result
View All Result
  • Accedi

Nessun prodotto nel carrello.

Mi fai stare benedi Corrado Piffanelli
Cavallo Magazine
Abbonamento annuale carta e digitale 1 Anno a € 25,00
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Colpita da un ramo in passeggiata: 38enne cade da cavallo sul San Bartolo Amazzone 38enne colpita da un ramo in passeggiata sul San Bartolo, soccorsi laboriosi per Vigili del Fuoco e sanitari del 118
    • Cantiano Fiera Cavalli 2025 fa il bis Il Cavallo del Catria torna protagonista con Cantiano Fiera Cavalli 2025 il 12 e 19 ottobre a Chiaserna di Cantiano (PU)
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Colpita da un ramo in passeggiata: 38enne cade da cavallo sul San Bartolo Amazzone 38enne colpita da un ramo in passeggiata sul San Bartolo, soccorsi laboriosi per Vigili del Fuoco e sanitari del 118
    • Cantiano Fiera Cavalli 2025 fa il bis Il Cavallo del Catria torna protagonista con Cantiano Fiera Cavalli 2025 il 12 e 19 ottobre a Chiaserna di Cantiano (PU)
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
Cavallo Magazine
No Result
View All Result

Home | Notizie | Ippogenitori, questi… conosciuti

Ippogenitori, questi… conosciuti

Una figura determinante nel mondo del nostro sport, con un ruolo che non è affatto facile gestire al meglio

19 Giugno 2019
di Redazione Cavallo Magazine

Bologna, marzo 2016 – Il termine ippobabbo o ippomamma – da cui la sintesi ippogenitori – è stato coniato negli anni Settanta da Lucio Lami, grande giornalista, inviato di guerra nelle zone più calde del mondo per Il Giornale di Indro Montanelli, scrittore, uomo di grandissima cultura e di un’intelligenza profonda e aggressiva ma allo stesso tempo sensibile e curiosa. Ovviamente appassionatissimo di cavalli, conosciuti e vissuti da ragazzino e poi durante il servizio militare in Savoia Cavalleria da giovane sottotenente, quindi mai più abbandonati: tanto da fondare nel 1972 la rivista mensile Lo Sperone in occasione della vittoria della medaglia d’oro individuale alle Olimpiadi di Monaco da parte di Graziano Mancinelli su Ambassador. Ed è proprio sulle pagine dello Sperone che compare per la prima volta il termine ippogenitore. Termine che però nasce in senso dispregiativo e deteriore (e che tale connotazione manterrà nel tempo), riferito a due categorie di padri e/o madri: quelli arroganti o invadenti o presuntuosi – oppure tutto questo insieme – che ritengono di doversi frapporre regolarmente tra i loro figli e lo sport da essi praticato per il solo fatto di esserne i genitori; e quelli molto ricchi abituati dal potere del denaro a imporre la propria volontà sempre e comunque, considerando come subordinato qualsiasi interlocutore (questa seconda categoria con anche una sorta di derivazione di opposta natura: genitori molto ricchi e facilmente abbindolabili capaci di spendere fortune per i propri rampolli viziati). Entrambe le categorie accomunate – sempre secondo Lami – da una profonda ignoranza di cose di cavalli.

Lami, che dalle pagine dello Sperone ha condotto battaglie molto focose contro la Fise dei suoi tempi e contro un certo modo di intendere l’equitazione elitario e di casta, individuava in queste due categorie di genitori uno dei semi da cui sarebbe sbocciato il disastro dell’equitazione italiana: perché a suo modo di vedere non solo avrebbero rovinato la possibile natura di sportivi dei loro figli, ma – cosa ancor più grave – avrebbero messo in circolo una mentalità e un comportamento il cui effetto perverso sarebbe stato lo svilimento dei veri valori dello sport. Per fortuna non tutti i genitori nel corso della recente storia dell’equitazione italiana sono appartenuti a queste due categorie, tuttavia è altrettanto vero che Lami aveva avuto una visione davvero profetica. E l’aveva avuta perché gli anni Settanta sono stati quelli in cui è terminato il processo di emancipazione dello sport equestre – soprattutto per quanto riguarda l’insegnamento e simmetricamente l’apprendimento – dai valori ereditati dalla cultura e dall’impostazione militari, verso una realtà in cui gli aspetti della vita civile e di quello che potremmo definire consumismo civile hanno acquisito una predominanza totale. Prima, quindi, l’istituzione e il singolo soggetto prodotto dall’impostazione gerarchica di ispirazione militare: io comando e voi ubbidite. Dopo, invece, l’inversione radicale del rapporto: io pago e quindi tu, istituzione e singolo soggetto prodotto dall’istituzione, fai come dico io. Sono ovviamente estremizzazioni un po’ semplicistiche ma utili a capire bene il contrasto tra due opposti, in mezzo ai quali sono esistite – tuttavia e per fortuna – varie sfumature.

Essere genitori, si sa, è il mestiere più difficile del mondo ma nel mondo dell’equitazione lo è ancora di più perché esistono alcune variabili assenti e inesistenti nel caso di altre discipline sportive. Un principio però universale è quello per cui lo sport – qualunque sport – rappresenta il primo terreno di attività sociale sul quale i ragazzi si emancipano dal rapporto con la famiglia, vivendo ruoli e relazioni che per la prima volta nella loro vita li vedono indipendenti e scollegati da mamma e papà; ovviamente mamma e papà rimangono determinanti affinché i figli possano vivere lo sport, ma i rapporti che si generano all’interno della pratica sportiva riguardano solo ed esclusivamente i ragazzi e gli interlocutori di quello sport. Il genitore che invade questo terreno, che si intromette in questa relazione o che – peggio che mai – per varie ragioni delegittima o anche solo dimostra agli occhi del proprio figlio di non rispettare quell’autorità, di fatto non fa il bene del ragazzo perché gli nega implicitamente quel fondamentale processo di emancipazione che sta alla base della crescita dell’individuo. La famiglia offre ai ragazzi la possibilità di praticare lo sport perché questo è un dovere dei genitori e simmetricamente un diritto dei figli. È proprio qui che si esalta il ruolo determinante del bravo genitore: esserci senza esserci, fare senza fare, vedere senza guardare. Ma non è facile. Anzi: è difficilissimo. Ecco perché molto sbrigativamente i vecchi istruttori di equitazione di una volta i genitori non se li volevano proprio vedere intorno. Eliminare il problema alla radice… !

Nel corso del tempo e nel mondo dell’equitazione le problematiche generate dall’interazione tra genitori, figli, sport sono divenute ancora più complesse e difficoltose. A maggior ragione se si considera l’ambito agonistico, dove spesso i genitori spendono cifre astronomiche per consentire ai propri figli di vivere questa loro passione. E tuttavia il principio dovrebbe rimanere identico, e non essere per nulla influenzato dalla presenza o dal consumo del denaro: esserci senza esserci, fare senza fare, vedere senza guardare. Ma ad esempio un genitore che spende un’infinità di soldi per acquistare e mantenere un cavallo (se non più d’uno), più tutto ciò che ne consegue, come fa a evitare di intromettersi nella gestione dell’attività sportiva del figlio? Eh… questo è uno dei grandi problemi del nostro sport: ecco perché essere bravi genitori nel mondo dell’equitazione è molto più difficile che esserlo in qualunque altro ambito sportivo (naturalmente stiamo parlando di genitori che non siano a loro volta praticanti).

In ogni caso la serie di articolate problematiche che nascono e si sviluppano all’interno dello sport equestre in tal senso, e le cui dimensioni sono sempre più consistenti, hanno prodotto alcuni fenomeni assolutamente inimmaginabili anche solo fino a pochi anni fa, a dimostrazione e conferma di tale consistenza. Come ad esempio la nascita dell’associazione Un Cavallo in Famiglia (Ucif) che si propone come punto di riferimento per tutti coloro i quali desiderino trovare un appoggio, un’indicazione, un suggerimento per affrontare al meglio qualunque difficoltà che abbia per protagonisti genitori, figli e cavalli. La nascita di Ucif (avvenuta per iniziativa di Glauco Ricci e Massimo De Giuseppe, quest’ultimo poi distaccatosi) è stupefacente per il semplice fatto che nessuno in precedenza ha mai pensato alla categoria ‘genitori’ come a qualcosa di organico, coerente e meritevole di una identità precisa, a parte Lucio Lami quando coniò il termine ippogenitori nel senso che sappiamo… Oggi, invece, Ucif è riuscita a fare tutto questo grazie a una incessante attività mediatica condotta sui social network (gli amministratori del gruppo Ucif su FB sono anche Francesca Primicerio e Michéle Conte, oltre a Glauco Ricci) e grazie un sito internet che raccoglie e promuove numerose iniziative di varia natura. In effetti i tempi cambiano e le cose evolvono: e così anche il termine ippogenitori ha vissuto una riqualificazione che adesso lo nobilita…

12 marzo 2016

Tags: notizie
Articolo Precedente

Olivia Inglis: qualche notizia in più sulla 17enne vittima di un incidente a cavallo

Prossimo Articolo

Il brutto anatroccolo continua a volare

Della stessa categoria ...

Horse & Hounds… Cavallo e cani per divertirsi un po’
People & Horses

Horse & Hounds… Cavallo e cani per divertirsi un po’

13 Settembre 2025

Nello Yorkshire, Inghilterra del nord, si saluta settembre con la festa di Sewerby Hall and Gardens, in campagna tra hobby...

di Liana Ayres
Notizie da Ermelo
Equitazione paralimpica

Notizie da Ermelo

5 Settembre 2025

Qualifica per il Freestyle centrata per i nostri tre binomi che oggi sono scesi in rettangolo a Ermelo. Domani tocca...

di Liana Ayres
Buon compleanno ‘maestro’ Tonali
People & Horses

Buon compleanno ‘maestro’ Tonali

4 Settembre 2025

89 anni e non sentirli: Enrico Tonali, storico giornalista sportivo che da sempre segue con passione il mondo equestre ha...

di Redazione Cavallo Magazine
Nevrile, irrequieto, poco concentrato: la soluzione naturale per il cavallo sportivo
Etologia & Benessere

Nevrile, irrequieto, poco concentrato: la soluzione naturale per il cavallo sportivo

3 Settembre 2025

Equibar Adaptive® di Guidolin Gianni, barretta naturale e doping free, aiuta il cavallo sportivo a mantenere concentrazione, equilibrio e benessere

in collaborazione con Guidolin Gianni
Notte nella scarpata: li salvano i Vigili del Fuoco
cronaca

Notte nella scarpata: li salvano i Vigili del Fuoco

1 Settembre 2025

Avventura a lieto fine per due cavalli in provincia di Ascoli Piceno. Nella notte scivolano in una scarpata e i...

di Liana Ayres
Il cammino verso i Campionati Europei Senior di Completo
Sport

Il cammino verso i Campionati Europei Senior di Completo

30 Agosto 2025

Il Tecnico degli azzurri Jacopo Comelli ci racconta i vari step di preparazione in vista dei Campionati Europei Senior di...

di Serena Scatolini Modigliani
Prossimo Articolo
E intanto a Hickstead…

E intanto a Hickstead...

Articoli correlati

People & Horses

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli
Etologia & Benessere

Capezzina: opinioni a confronto

Capezzina: opinioni a confronto
People & Horses

Raimondo d’Inzeo: la vittoria e lo schiaffo

Raimondo d’Inzeo: la vittoria e lo schiaffo

In evidenza

Colpita da un ramo in passeggiata:  38enne cade da cavallo sul San Bartolo

Colpita da un ramo in passeggiata: 38enne cade da cavallo sul San Bartolo

13 Settembre 2025
Cantiano Fiera Cavalli 2025 fa il bis

Cantiano Fiera Cavalli 2025 fa il bis

13 Settembre 2025
Horse & Hounds… Cavallo e cani per divertirsi un po’

Horse & Hounds… Cavallo e cani per divertirsi un po’

13 Settembre 2025
Il mistero del Westbury White Horse

Il mistero del Westbury White Horse

12 Settembre 2025
Categorie
  • EVENTI
  • SPORT
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
  • PEOPLE
  • JUNIOR
  • BENESSERE
  • IN EVIDENZA
  • EDITORIALE
  • SHOP
Contatti
REDAZIONE
[email protected]

ABBONAMENTI
[email protected]

PUBBLICITÀ
[email protected]

© 2024 All right reserved MONRIF NET S.r.l. – P.Iva 12741650159

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP