Arezzo, aprile 2016 – Janika Sprunger ha vinto oggi pomeriggio il Gran Premio dello Csi a tre stelle del Toscana Tour di Arezzo in sella ad Aris: una bellissima gara chiusa senza errori nelle due manches come il solo francese Fabrice Dumartin (in sella a Cannavaro: un Cannavaro diverso dal ‘nostro’ di Gaudiano e poi Coata) è stato capace di fare, conquistando così il 2° posto. Detto che la prestazione dell’amazzone elvetica è stata eccellente, non si può non rilevare che Giulia Martinengo Marquet in qualche misura ha ‘perduto’ la vittoria al termine di un pomeriggio che le ha riservato più di qualche patema d’animo. Mentre si stava preparando in campo prova, infatti, la campionessa d’Italia è stata protagonista di una brutta caduta dalla sua Randon Pleasure (soggetto davvero molto complicato e difficile sia per carattere sia per tecnica) fortunatamente senza alcuna conseguenza: ma la cavalla se ne è tornata di gran carriera verso le scuderie finendo a sua volta per terra a causa di una scivolata al culmine di una curva effettuata al galoppo vorticoso. Anche nel suo caso però non ci sono state conseguenze, nonostante lo spettacolare volo… Giulia Martinengo Marquet dopo le opportune verifiche se ne è tornata in campo prova per poi affrontare una prima manche che salto dopo salto è andata ‘velocizzandosi’ sempre più sull’impeto ardente di Randon Pleasure che concludeva commettendo un errore sull’ultimo ostacolo. Poi la seconda manche: formidabile percorso netto nel miglior tempo in assoluto, con un vantaggio di quasi due secondi sul cronometro di Janika Sprunger! Ma quell’errore sull’ultimo ostacolo della prima manche vanificava la vittoria dando alla nostra campionessa ‘solo’ il 3° posto. Comunque più veloce dell’amazzone svizzera in seconda manche è stato anche Filippo Moyersoen in sella a Loro Piana Canada, ma anch’egli penalizzato con un errore e dunque alla fine al 4° posto, così come Massimiliano Ferrario su Loro Piana Rigoletto della Florida infine 6°. Molto positiva la prestazione anche di Clementina Grossi su Quasimodo R: cinque penalità nelle due frazioni di gara e 9° posto, mentre con un totale di otto Linda Bratomi su Scara Mouche si classificava all’11° posto, Piergiorgio Bucci su Heartbreaker van Achterhoeve al 12°, Luca Coata su Crandessa al 13°.
3 aprile 2016