Bruxelles, ottobre 2015 – La Corte di Appello di Bruxelles si è pronunciata a favore di Jan Tops, confermando quanto già annunciato dalla Belgian Competition Authority (BCA) che abilitava il lancio per il 2016 del Global Champions League. Ecco cosa si legge nel comunicato stampa ufficiale (tradotto) rilasciato dalla Bell Pottinger:
“La decisione lascerà di fatto ai cavalieri la libertà di decidere se prendere parte agli eventi della GCL, circuito inedito per la ricchezza del montepremi e che avrà sede in location spettacolari.
Il nuovo format, rivoluzionario nell’ambito degli sport equestri, e nato dal successo del preesistente circuito individuale del Global Champions Tour (GCT), porterà in campo i campioni mondiali e olimpici per quindici appuntamenti all’anno in programma il venerdì per altrettante quindici destinazioni in tutto il mondo”.
Lo scorso giugno il GCL aveva sporto denuncia alla BCA, sostenendo che la Federazione Equestre Internazionale (FEI) avesse violato la normativa che regola la competitività europea, facendo leva sulle proprie normative interne affinché cavalieri e cavalli non potessero prendere parte ad eventi non direttamente da lei approvati, applicando la cosiddetta “clausola di esclusività”.
Alla richiesta del GCL, la BCA aveva sospeso nel corso dello stesso mese la clausola, permettendo di procedere alla programmazione degli eventi a squadre firmati GCL per il 2016.
La FEI da parte sua aveva fatto ricorso, richiedendo la sospensione delle misure temporanee adottate. Adesso, però, la Corte di Appello di Bruxelles ha rigettato la richiesta avanzata da Losanna, sostenendo così la decisione già espressa dal Belgium Competition Authority. Di conseguenza, la clausola di esclusività della FEI continua a restare sospesa nei confronti della GCL.
La Corte di Appello ha aggiunto inoltre che, con questa vicenda, la FEI ha fallito nel tentativo di dimostrare l’indispensabilità della clausola, la cui restrizione non può in alcun modo nuocere seriamente alla stessa federazione.
23 ottobre 2015