Bologna, aprile 2016 – Oggi la Fei ha annunciato ufficialmente che non vi sarà alcun provvedimento né alcuna sanzione nei confronti di Penelope Leprevost a seguito dell’accaduto di Goteborg. Rapido riassunto dei fatti. Lunedì 28 marzo, giorno dell’ultima prova della finale della Coppa del Mondo a Goteborg (Svezia), Penelope Leprevost stava trottando in tutto relax con il suo cavallo Vagabond de la Pomme, il quale a un certo punto è inciampato goffamente con un arto anteriore finendo in ginocchio e con il muso per terra, avanzando di qualche metro sull’inerzia del movimento salvo poi rialzarsi in piedi senza fortunatamente aver perso l’equilibrio. Penelope Leprevost dopo essersi accertata che non fosse accaduto nulla di grave al cavallo, ha dato una gambata a Vagabond e un conseguente tirone in bocca. Poi si è rimessa a trottare energicamente interrompendo in una occasione con forza e decisione l’azione del trotto con un altro tirone e alcuni passi indietro. Tutta la scena è stata ripresa da qualcuno con un telefonino, oltre a esser stata mandata in onda in diretta – peraltro casualmente – dal canale televisivo della stessa Fei: il filmato registrato con il telefonino è stato prontamente pubblicato su Facebook sollevando un gran dibattito dai toni vibratamente accesi. Tanto accesi da indurre l’amazzone francese a diramare un comunicato nel quale, scusandosi pubblicamente per il suo comportamento, ha ribadito il suo amore per i cavalli e l’importanza del rapporto vissuto quotidianamente con loro. Successivamente la Fei ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sulla vicenda, sulla base non solo delle immagini e di varie testimonianze ma soprattutto del rapporto stilato dallo steward in servizio in quel momento in campo prova e del rapporto stilato dal veterinario della squadra francese Jerome Thevenot. Terminati l’indagine e l’approfondimento, la Fei ha dichiarato oggi che non vi saranno né provvedimenti né sanzioni a carico dell’amazzone francese: come era ovvio che fosse.
22 aprile 2016
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