Parigi, marzo 2016 – Oggi a Parigi sotto la suggestiva volta del Grand Palais il cavaliere marocchino Abdelkebir Ouaddar (53 anni) ha raggiunto la vetta per ora più alta della sua scalata al successo agonistico. Una scalata che ha preso l’avvio internazionale ad alto livello nel 2002 e che è andata via via in crescendo grazie anche all’apporto fondamentale di Marcel Rozier e del… re del Marocco in persona, rispettivamente trainer e proprietario. Ouaddar oggi ha vinto la gara più importante della sua carriera. Non il primo Gran Premio, dato che in realtà i primi posti nel suo curriculum sono ben dieci (undici con oggi), ma nessuno in un Gran Premio della levatura, del prestigio, della competitività vissuta in campo pari alla gara intitolata a Hermes. Oggi Ouaddar è stato straordinario: basti dire che ha imposto al britannico Scott Brash su Hello Forever un distacco in barrage di più di due secondi! E che gli altri avversari immediatamente dietro a lui in classifica sono Christian Ahlmann su Epleaser van het Heike e Marcus Ehning su Pret a Tout… Dopo aver avviato la sua carriera agonistica tra i cavalli giovani sotto la sella del francese Benjamin Robert nel 2011, Quickly de Kreisker (SF, 2004, Diamant de Semilly x Laudanum xx) è passato a Ouaddar già nel 2012: e da lì un crescendo continuo che l’ha condotto al successo odierno, passando anche per un Campionato del Mondo e una finale di Coppa del Mondo, ambedue nel 2014. Un idolo degli spettatori che adorano questo binomio così temerario e vincente, questo cavaliere che non teme di confrontarsi con l’aristocrazia mondiale pur provenendo da una regione del mondo che certo non è da considerarsi tra quelle dell’élite del salto ostacoli, questo cavallo che sgroppa, scalcia e sembra quasi ingovernabile tra un ostacolo e l’altro. Oggi dunque il trionfo: e ottenerlo a Parigi è ancora più emozionante. Meno emozione invece per il nostro Emanuele Gaudiano, il quale in sella a Caspar ha portato a termine una gara comunque positiva: un errore in barrage per il 14° posto finale. E a proposito di Gaudiano: da notare la presenza in gara anche del colombiano Carlos Lopez in sella ad Admara (5 penalità in base e 24° posto) al primo consistente impegno dopo la cessione del cavallo da parte del nostro cavaliere.
20 marzo 2016