Valkenswaard, giugno 2015 – La Global Champions League (GCL), il nuovo circuito a squadre di salto ostacoli ideato dal Longines Global Champions Tour (LGCT), ha sporto denuncia all’autorità garante della concorrenza belga nei confronti della Federazione Equestre Internazionale, per violazione del diritto di concorrenza dell’Unione Europea.
Un’azione che arriva dopo le polemiche espresse sull’imposizione da parte della FEI della cosiddetta clausola di esclusività che vincola i cavalieri (cavalli, proprietari, ufficiali di gara) a partecipare a manifestazioni sportive unicamente organizzate dai quartieri generali di Losanna.
Il mancato rispetto della clausola impedisce, infatti, di prendere parte a un concorso FEI prima di sei mesi dalla partecipazione di un evento non-FEI.
La denuncia intende sottolineare un conflitto d’interesse in seno alla FEI che svolgerebbe in tal senso un doppio ruolo: come organo governativo dello sport, dettando la regolamentazione delle competizioni e, al tempo stesso perseguendo i propri fini commerciali come comitato organizzatore in concorrenza con altri.
L’azione legale è stata ritenuta inevitabile, ha spiegato il patron del LGCT Jan Tops, dopo un anno di serrate trattative con la FEI sul formato che avrebbe dovuto assumere il nuovo circuito a squadre firmato Global, visto favorevolmente sia dagli sponsor che dai proprietari ai fini della crescita mediatica e in termini di popolarità del salto ostacoli internazionale.
I provvedimenti richiesti nel merito della denuncia impedirebbero pertanto alla FEI di sanzionare i cavalieri (o altre figure del settore) che partecipano a eventi non-FEI, fino a quando la questione non sarà risolta in via definitiva.
Il lancio del nuovo tour era previsto per il 2015, nel decimo anniversario del Global e la gara a squadre avrebbe dovuto andare in scena nell’ambito delle tappe già a calendario.
Tuttavia le modifiche al regolamento richieste da parte della FEI a tutela della Furusiyya FEI Nations Cup hanno rallentato le tempistiche, traducendosi a lungo termine in un no di fatto che è stato l’effettivo impedimento allo start della Global Champions League.
11 giugno 2015