Rimini, 19 agosto 2021 – Riconoscerlo da lontano è facile con quel suo mantello d’oro che brilla alla luce e quel portamento regale di chi è figlio della bellezza. Gli occhi color miele, intensi e profondi che hanno visto tanto e hanno saputo cogliere l’amore di chi gli ha voluto e gli vuole davvero bene: contro tutto e tutti.
Caiovà sulla carta ma per tutti semplicemente Ciro, può definirsi un cavallo quasi da record con le sue 44 primavere (ben portate). Figlio di un Akhal-Teke e (con tutta probabilità) di una Quarter, questo cavallino dal temperamento forte e deciso, oggi trascorrere le sue giornate in un grande paddock sulle colline romagnole vicino a Rimini dove è coccolato e amato.
Nella sua lunga vita ha visto e passato di tutto rischiando anche di finire letteralmente sul piatto come ci spiega il proprietario Andrea Rocchi: “Quando ho acquistato Ciro aveva già 18 anni e non era proprio in grande forma anzi, il suo precedente proprietario stava trattando per mandarlo al macello a causa di una laminite molto seria e che lo aveva reso quindi ‘inutilizzabile'”. Andrea non si è fatto scoraggiare dalla condizione di Ciro tutt’altro, voleva a tutti i costi quel cavallo così bello e pieno di personalità per curarlo e offrirgli una seconda possibilità.
Così è stato: dopo averlo preso e curato per 1 anno e mezzo ha finalmente potuto iniziare il suo nuovo percorso in sella a Ciro e insieme ne hanno fatta di strada: “Lui era per me il perfetto compagno di avventure, il miglior trasporto per andare alla scoperta di nuovi paesaggi- racconta Rocchi-. Ho sempre amato i cavalli con grande personalità e Ciro ne ha da vendere. Abbiamo percorso insieme centinaia di chilometri in giro per le ippovie di mezza Italia divertendoci proprio come due amici, fino ai suoi 30 anni: Ciro, che dicevamo ha molta personalità, nella sua vita si è sempre messo “nei guai” a causa di una sua grande passione: il cibo. Così era successo quando gli venne la laminite dopo essere scappato dal suo paddock e aver mangiato tutta notte kg e kg di orzo e così è successo quest’inverno quando ancora una volta è scappato dal suo recinto e si è impantanato nel fango per cercare cibo.
Nella sua nuova vita da pensionato Ciro condivide lo spazio con asinelli e con il suo grande amico Merlino: “giovane” cavallo 29enne con il quale passa le giornate. Ciro però oltre all’età ha anche un altro primato: l’essere
sopravvissuto al suo vecchio proprietario e al suo amico: quello che gestiva la macelleria.