Roma, settembre 2015 – Attesa fremente in vista del momento in cui il primo cavallo farà il suo ingresso in campo venerdì 11 settembre alle otto di mattina. Lo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” intanto continua a farsi bello per quando dovrà presentarsi agli occhi del pubblico: la tappa italiana del Longines Global Champions Tour a Roma del resto è un evento per il quale è d’obbligo l’abito scuro. Anzi, in questo caso… chiaro: la sabbia del terreno di gara, le gradinate, le statue, le tende di copertura, gli stand dell’area riservata agli espositori, perfino le architetture metalliche del vicino Stadio Olimpico e l’imponente massa del palazzo del Ministero degli Esteri… tutto è di un candore immacolato, un bianco meraviglioso che pare rispondere a una precisa scelta stilistica. Intanto ieri Marco Danese, direttore sportivo del Longines Global Champions Tour, ed Eleonora Di Giuseppe, responsabile organizzativo per la tappa di Roma, hanno presentato ai giornalisti la manifestazione accompagnandoli anche a visitare le strutture e gli impianti: i lavori per l’allestimento sono cominciati il 24 agosto, mentre il 18 settembre lo Stadio dei Marmi dovrà essere restituito alle normali attività. Ha detto Danese: “La scelta è stata quella di valorizzare al massimo la location attraverso l’allestimento di tribune basse e ariose, prive di pareti divisorie, e di strutture caratterizzate dalle trasparenze offerte dal vetro. Questo anche per permettere agli ospiti di avere una visuale diretta su campo gara e campo prova, in cui sono appena finiti i lavori di stesura della sabbia. Il terreno, preparato presso le strutture dell’ippodromo di Tor di Quinto, è il risultato di un mix molto sofisticato e segreto di fibre e di sabbie silicee, di cui una parte proveniente dalla Germania. La sabbia però è l’ultimo degli strati che compongono il fondo dei due campi: il terreno in erba sottostante, infatti, è stato prima rivestito con un tessuto geotessile, poi con un tappeto di gomma a nido d’ape. La scelta del giusto mix è stata fatta per garantire massima elasticità – fondamentale per l’altezza e il tipo di salti che i cavalli devono compiere, e per la capacità di drenaggio – indispensabile in caso di pioggia”. Intanto i lavori proseguono alacremente: a breve arriveranno i cavalli, gli ostacoli verranno disposti in campo insieme alle decorazioni, il villaggio degli espositori si animerà… E poi il grande giorno tanto atteso: venerdì 11 settembre si comincia. Un evento da non perdere.
8 settembre 2015