Bordeaux, febbraio 2015 – Si riparte da qui, dove lo scorso anno a trionfare era il tedesco Marcus Ehning in sella a Cornado, dove hanno messo la firma tutti i grandi del salto ostacoli internazionale: John Whitaker e Milton, Pierre Durand e Jappeloup e poi Franke Sloothaak, Roger Yves-Bost, Michel Robert, Nick Skelton, Rodrigo Pessoa, e anche Juan Carlos Garcia in sella al mitico Loro Piana Albin, per citarne solo alcuni.
È Bordeaux il palcoscenico storico di questo fine settimana in arrivo, sede della Coppa del Mondo dall’edizione 1978-1979. Dal 6 all’8 febbraio il CSI5* francese dal montepremi di 410mila euro ospita, infatti, il penultimo appuntamento della Longines FEI World Cup 2014-2015, insieme alla finale della Coppa del mondo di attacchi e al Cadre Noir di Saumur.
Terreno di battaglia della Western European League per accaparrarsi gli ultimi punti utili in vista di Las Vegas, è uno scenario che continua a subire modifiche: chi sale, chi scende, nel tentativo di entrare tra i primi diciotto e superare la soglia dei 40 punti e chi invece, con il cuore in pace è già con la testa in finale. A dominare la ranking c’è sempre lo svizzero Steve Guerdat a quota 57, a parità di punti con il francese Kevin Staut, mentre al terzo posto c’è il giovane irlandese Bertram Allen con 51 punti.
Tranquilli possono considerarsi anche i tedeschi Daniel Deusser, Marco Kutscher e Hans-Dieter Dreher, l’olandese Harrie Smolders, l’australiana Edwina Tops-Alexander, l’americana Lucy Davis, lo svedese Douglas Lindelöw e lo svizzero Martin Fuchs. Meno tranquilli gli altri, che devono invece racimolare punti. Due settimane fa, sul campo di Zurigo, è stato Sergio Alvarez Moya in sella al suo Carlo 273 a ottenere la vittoria nel Gran Premio di Coppa, inseguito dall’inarrestabile Allen su Molly Malone, già vincitori a Verona. Un piazzamento che ha consentito al cavaliere spagnolo di risalire la classifica provvisoria, assegnandogli la 18esima posizione e 21 punti che significano una chance di qualifica, con due tappe ancora da disputare.
La stessa pressione deve provarla anche il nostro Luca Maria Moneta, unico azzurro in gara: nel concorso elvetico il cavaliere italiano non è riuscito, infatti, a replicare l’eccellente risultato ottenuto a Lipsia insieme a Connery (3° posto). Rimasto con i suoi 29 punti che gli valgono la 21esima posizione, il binomio tricolore ce la metterà tutta per guadagnarsi un biglietto per gli Stati Uniti.
Dopo Bordeaux non resta che Göteborg, dal 26 febbraio all’1 marzo. Sul campo svedese saranno scritte le ultime parole e solo dopo tutte le carte d’imbarco saranno messe sul tavolo, quello dei vincitori, ovviamente.
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4 febbraio 2015