Macerata, 14 maggio 2015 – Una parentesi poco festosa – e che potrebbe avere altri strascichi – si è registrata nella fase finale della Raci, larassegna sul mondo agricolo che come ogni anno ha registrato un clamoroso successo di pubblico.
Domenica pomeriggio è infatti morto uno dei cavalli che componevano il tiro a sette di una carrozza usata per un’esibizione. Dopo lo show il cavallo, un bell’andaluso di otto anni di un allevamento di Recanati, ha iniziato a sentirsi male.
E’ stato chiamato il veterinario che, stando ad alcune ricostruzioni, avrebbe somministrato un diuretico: dato però che il cavallo aveva l’acidosi, il farmaco sarebbe stato tutt’altro che utile e nel giro di poco tempo l’animale è morto.
«Per la Raci – spiega il presidente della Provincia Antonio Pettinari – era stato disposto un servizio di vigilanza, affidato al veterinario Giammario Corsalini, anche perché ha una ambulanza per il trasporto di cavalli, da utilizzare in caso di necessità.
Da quanto mi è stato riferito, il dottor Corsalini nel pomeriggio si è dovuto assentare per far parte di un’altra commissione, ma ha lasciato al Centro fiere un altro veterinario al suo posto. Questo, quando è stato chiamato per l’animale che stava male, ha fatto il possibile per salvare il cavallo, ma purtroppo, come può accadere, l’animale non ce l’ha fatta».
Una ricostruzione diversa arriva da alcuni dei presenti, e non è escluso che il caso abbia altri risvolti. «Il veterinario incaricato della vigilanza avrebbe dovuto essere presente sul posto – attacca un altro profesisonista molto noto nel mondo dell’equitazione, il dottor Olindo Pinciaroli –, invece di lasciare un sostituto. Ma guarda caso, il dottor Corsalini fa parte anche della commissione che si occupa della Corsa all’anello di Narni, che si è disputata proprio domenica. Come poteva seguire la Raci e la manifestazione a Narni nello stesso momento»?
Da Il Resto del Carlino edizione di Macerata
14 maggio 2015