Manerbio, novembre 2015 – Per davvero poco Roberto Previtali ha mancato la vittoria nel Gran Premio dello Csi a due stelle di Manerbio. O meglio: per davvero poco lo svizzero Niklaus Rutschi è riuscito ad assicurarsela. Due punti di vista forse diversi, per descrivere una unica situazione: una seconda manche al fulmicotone nella quale Lucaine e Windsor sono riusciti a fare esattamente ciò che i loro cavalieri hanno richiesto, cioè il massimo. Quindi la differenza può averla fatta l’esperienza maggiore del quarantanovenne Rutschi su quella del ventitreenne Previtali. Oppure il fatto che il rossocrociato è entrato in campo dopo l’azzurro. O entrambe le cose… Sta di fatto che sia l’uno sia l’altro hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso chiudendo senza errori in 35.11 (Rutschi) e 35.84 (Previtali), con un Edwin Smits (svizzero sebbene olandese di nascita) su Copain du Perchet al 3° posto in 35.91. Uno spettacolo davvero entusiasmante. E’ terminato così un concorso caratterizzato da una foltissima presenza di concorrenti svizzeri (tra i quali facevano spicco Pius Schwizer, Fabio Crotta, Claudia Gisler), da due olandesi di ottimo livello quali Leon Thijssen e Wiljian Laarakkers, dal tedesco Hans Dieter Dreher (il quale ha stabilito nella seconda manche del GP il miglior tempo in assoluto, quindi avrebbe vinto se… non ci fosse stato l’ultimo ostacolo!). Dreher comunque firmava la vittoria di due gare, così come Schwizer. E così come la nostra brava Aurora Bortolazzi: che veramente per poco non è riuscita a portare a tre il suo personale bottino di successi. Le vittorie di Giulia Martinengo Marquet e di Sabrina Rhyner Crotta completavano il quadro.
29 novembre 2015