Milano, 15 giugno 2021 ‐ La Milano Jumping Cup è qualcosa che non c’era. Semplicemente.
Ma non è e non può essere ‘soltanto’ lo sport equestre che torna a Milano. No. La Milano Jumping Cup è la passione di molti in un’unica
affascinante idea che mette il cavallo al centro della scena.
E, soprattutto, è il punto chiave di un percorso che parte da lontano, pensando alla città e alla voglia di guardare all‘Ippodromo Snai San Siro come a un luogo di ritrovo per i milanesi, a un impianto sportivo e ‘teatrale’ in grado di ospitare eventi di ogni genere, dalla musica, alla moda, all’arte
e lo sport.
All’interno di questa evoluzione, Snaitech, società proprietaria dell’Ippodromo, ha maturato la convinzione che questo luogo di grande ospitalità potesse e dovesse essere, per sua natura, una sorta di anfiteatro del cavallo, un vero e proprio ‘teatro equestre’.
Un parco nel quale dare vita ad un progetto che ne mettesse in relazione le diverse discipline sportive.
Non a caso, è nato l’hashtag che meglio riassume questa filosofia: #1horse1world.
La grande ippica e la grande equitazione, dal trotto al galoppo, in quel meraviglioso monumento che è il parco dell’Ippodromo Snai San Siro.
Un luogo, cioè, dove la scultura in movimento rappresentata dall’azione dell’uomo e del cavallo in tutte le sue varianti, potesse mostrarsi alle persone senza limiti né steccati.
Un luogo in cui il Cavallo di Leonardo, che fa bella mostra di sé nell’Area del Cavallo di Leonardo dell’Ippodromo, potesse essere metafora e simbolo di un’idea nuova e definitiva per chi ama il cavallo in quanto tale e a prescindere.
Si diceva della passione di molti in un’unica idea.
Ebbene, è stato un processo del tutto naturale, un incontro di idee e passioni che si sono armonizzate in modo spontaneo, quasi inevitabile, nei giorni di una meravigliosa Piazza di Siena di due anni fa, quando i vertici di Snaitech e Monrif Group si ritrovarono in un intento che fin lì era stata un sogno
comune: regalare alla città di Milano una meravigliosa avventura nella Grande Equitazione.
E così è nata la Milano San Siro Jumping Cup, che doveva prendere il via nell’estate 2020. Non è accaduto perché il mondo s’è ritrovato all’improvviso a procedere contromano a causa di un terribile virus.
Il doloroso rinvio della MSJC al 2021, ha però consentito di trasformare i limiti in opportunità, studiando nuove soluzioni e nuovi dettagli che impreziosiscono l’evento stesso, mentre il sogno di attraversare gli anni fino al 2023, crescendo via via e fino a ritrovarsi nell’attico dell’equitazione internazionale, ogni giorno prende forma attraverso l’entusiasmo di chi lavora per una cosa che non c’era: la Milano Jumping Cup.
Tre giornate di gara sin dalle prime ore del mattino fino al tramonto, un calendario di cinque premi per ogni giornata per comporre il palinsesto di un CSI3* e di un CSI1* ad inviti, un montepremi complessivo di € 150.000, di cui € 52.000 destinati alla categoria di chiusura, l’atteso Gran Premio, qualificante per il Campionato d’Europa 2021 di Riesenbeck e per i World Equestrian Championships di Herning, e 270 cavalli partecipanti.
Queste, in estrema sintesi, le caratteristiche tecniche dell’edizione al debutto della Milano San Siro Jumping Cup, l’evento che dal 9 all’11 luglio porterà per la prima volta e in versione internazionale, il salto ostacoli (jumping nel lessico mondiale e disciplina regina nel panorama degli sport equestri) nel cuore dell’Ippodromo Snai San Siro.
Nello storico impianto milanese, che ha festeggiato nel 2020 il suo centenario in grande stile, è ai nastri di partenza una importante ristrutturazione dell’area che, sulle linee di un progetto ad ampio respiro, strizza l’occhio al futuro in un’ottica internazionale e multidisciplinare.
Gli sport equestri, e il salto ostacoli in particolare, hanno un ruolo di primo piano nella nuova ‘vision’ dell’Ippodromo che prevede la realizzazione di un vero e proprio ‘hub’ per eventi di equitazione e per concorsi ippici di alto profilo.
Nella parte interna della storica pista in erba, sulla destra dell’ellisse guardando dalle terrazze degli straordinari edifici Liberty, in occasione della MJC troveranno posto scuderie per un totale di 310 box; un campo prova in sabbia silicea di 40×60 metri; un campo gara in erba di 105×80 metri e una confortevole area hospitality.
Il tutto concepito per esaltare al massimo il gesto sportivo di cavalli e cavalieri.
Il primo intervento importante effettuato per la Milano San Siro Jumping Cup è anche, tradizionalmente, il più delicato: la preparazione del campo gara e prova, impianti che dovranno assicurare ai cavalli la possibilità di esprimersi al massimo della performance tecnica nelle ideali condizioni di benessere.
Comunicato Ufficio Stampa Milano San Siro Jumping Cup, qui il sito web ufficiale
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EQUI‐EQUIPE by Caterina Vagnozzi