Goteborg, febbraio 2015 – Se il buon giorno si vede dal mattino… ! Del resto Luca Moneta l’aveva detto: vado a Goteborg per cercare di assicurarmi la partecipazione alla finale della Coppa del Mondo. Il traguardo non è ancora matematicamente raggiunto, ma certo il cavaliere azzurro meglio di così non avrebbe potuto cominciare: dopo un ‘riscaldamento’ ieri (Connery ritirato nella gara ‘grossa’ della prima giornata di concorso) oggi ha vinto la seconda delle gare più difficili e impegnative del concorso, oltre che qualificante per il GP di domenica, quel GP utile per guadagnare i punti che diano la certezza in prospettiva-finale. Fortissimo Luca Moneta: in sella a Connery ha sbaragliato una concorrenza di altissimo livello, lasciandosi alle spalle addirittura due dei quattro binomi finalisti del Campionato del Mondo 2014, cioè Rolf-Goran Bengtsson/Casall (6°) e Patrice Delaveau/Orient Express (7°). Gara a tempo, 1.50 l’altezza massima, 46 partenti, direttore di campo lo spagnolo Santiago Varela Ullastres: Luca Moneta ha chiuso senza errori staccando il più diretto inseguitore (inseguitore è l’espressione corretta… !) di ben tre secondi, cioè lo svedese Henrik von Eckermann su Crespo PKZ. Moneta in queste circostanze è un fenomeno: parte con quella sua andatura e non lo prende più nessuno (ricordate Herning 2013?). Aveva detto: “Non sono mai stato a Goteborg ma mi dicono che il campo è piuttosto piccolo (verissimo, n.d.r.): meglio, per Connery è un vantaggio!”. Detto fatto. Al 3° posto il belga Nicola Philippaerts su Quenzo de la Roque, mentre l’altro azzurro in campo, Francesco Franco su Cassandra, con 4 penalità ha chiuso al 30° posto. Adesso però bisogna mantenere la calma e non lasciarsi andare a cantar vittoria prima del tempo: quello di oggi è stato solo un primo passo, la gara che veramente conta è il Gran Premio di domenica. Incrociamo le dita…
27 febbraio 2015