Montecarlo, giugno 2015 – Scott Brash ha eloquentemente dimostrato oggi a Montecarlo il motivo per cui si trova lassù, in cima alla computer list mondiale di salto ostacoli. Due gare, due vittorie, due cavalli diversi, ma sempre e solo un avversario: il meraviglioso John Whitaker, al secondo posto in entrambe le categorie della giornata. Due gare non proprio da poco: la seconda è nient’altro che il Gran Premio valido per il Longines Global Champions Tour 2015, la prima è… una ‘bassa’ da 1.50 con 24.500 euro di montepremi! Questa sera il GP è stato una scarica di emozioni. Nove qualificati per il barrage, il nostro Emanuele Gaudiano su Admara ultimo a entrare perché autore del miglior risultato dopo le prime due manches. Proprio così: il cavaliere azzurro ha terminato a zero e con il miglior tempo nella seconda frazione di gara. Prima a partire la svizzera Christina Liebherr che in sella a quel Midship du Borda ex di Beatrice Patrese chiude senza errori ma con un tempo prevedibilmente non troppo insidioso per gli avversari (32.02). Il tedesco Christian Ahlmann infatti lo supera abbondantemente (28.13) ma al prezzo di 4 penalità: senza le quali avrebbe vinto, ma questa è la logica del senno di poi. Lo sceicco Al Thani (Qatar) tocca il cielo con un dito, e non solo perché la sua statura è davvero vertiginosa: Vienna Olympic non tocca una sola barriera e con 29.96 va al comando della classifica provvisoria. Gioia irrefrenabile tra le fila dei sostenitori del Qatar, del quale è coordinatore tecnico Jan Tops, presidente e ideatore e fondatore del Global Champions Tour. Lo sceicco resiste all’assalto di Jessica Springsteen su Lisona: la giovane statunitense figlia di chi è… Born To Run ferma il cronometro a 30.90. Poi è la volta dell’immenso e grandioso John Whitaker su Argento (Whitaker vincitore ieri dell’unica gara della giornata in sella a Ornellaia): nessun errore e 28.83. Emozione. Ma non si può ancora cantar vittoria se il concorrente successivo si chiama Rolf Goran Bengtsson, tra l’altro in sella al formidabile Casall: lo svedese chiude a 28.70, ma con un errore… ! Il qatariota Faleh Al Ajmi su Come Soon alza bandiera bianca e si ritira, e quindi arriva il momento della verità, Scott Brash. Il britannico aveva già vinto la gara precedente in sella a Hello Annie battendo proprio John Whitaker: e adesso? Adesso il numero uno del mondo parte in sella a Hello M’Lady con la ferma intenzione di ri-vincere… e ci riesce: 28.45. O meglio: riesce a superare il suo connazionale. Per vincere o non vincere bisogna aspettare l’esito della prova di Emanuele Gaudiano su Admara. Parentesi: vi rendete conto? Il solo fatto che arbitro del destino della gara sia il nostro cavaliere riempie d’orgoglio, a questo livello di competitività, no? Chiusa parentesi. Emanuele Gaudiano è spettacolare nel suo stile di combattente senza fronzoli ma pieno di efficacia: tuttavia non più veloce dei due satanassi britannici, ahilui e ahinoi… Il cronometro si ferma a 28.90: risultato che gli vale la terza posizione. A parte i 55 mila euro che dividono Gaudiano da Brash (100 mila contro 45, Whitaker ne intasca 60 mila) possiamo ben dire che il nostro cavaliere sul podio è una gioia da gustare in pieno.
27 giugno 2015