Bologna, 23 Novembre 2024
Lorenzo Jovanotti ci ha abituati a viaggi sonori e visivi che attraversano paesaggi, culture e immaginari lontani. Con il suo nuovo e attesissimo singolo Montecristo, il cantautore toscano ci conduce in un mondo dal sapore epico e mistico, dove i cavalli diventano protagonisti silenziosi ma potenti di una narrazione sospesa tra terra e cielo.
Il video di Montecristo, diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia per YouNuts, è stato girato al Lido di Staranzano alle prime luci dell’alba con una fotografia che richiama atmosfere cinematografiche da grande schermo. I due cavalli spagnoli presenti nelle riprese, con il loro portamento fiero e selvaggio, incarnano il cuore pulsante del brano: la lotta interiore tra istinto e ragione, tra il desiderio di avventura e il bisogno di radici.
Di colore nero il primo, possente e dal passo deciso, sembra rappresentare la forza, l’ombra che si muove nei meandri dell’anima. Il secondo, dal manto bianco, è quasi una visione eterea, simbolo di purezza e speranza. I due animali non sono semplici comparse, ma veri e propri archetipi: Jovanotti li inserisce in un paesaggio brullo e senza tempo, dove la natura si riprende il ruolo di protagonista. La scelta dei cavalli, carica di simbolismo, non è casuale: il cantante non ha mai nascosto il suo amore per questi animali.
Nelle interviste Jovanotti spiega che il protagonista del video potrebbe essere un naufrago, forse il cameriere di una festa su una nave, o magari il capitano, o ancora un semplice marinaio che si ritrova su un’isola desolata, dove incontra figure che potrebbero esistere solo nella sua mente: ombre, tribù di spiriti, una sirena e i due cavalli, animali con i quali si identifica e che sono anche il suo segno nell’oroscopo cinese. Nei loro movimenti, ritmati e al tempo stesso liberi, si legge il viaggio esistenziale raccontato dalla canzone. Jovanotti canta di un’isola immaginaria e di un sogno di libertà, e i cavalli, con la loro presenza, sembrano indicare la strada verso quell’orizzonte infinito.
Le immagini del video ricordano il rapporto unico tra uomo e cavallo, che attraversa millenni di storia. Ma qui la relazione va oltre: non c’è dominio né controllo, solo una sintonia istintiva, quasi spirituale. Nel loro galoppo libero, i cavalli di Montecristo ci ricordano che la vera libertà non si possiede, si