Napoli, maggio 2015 – È il colombiano naturalizzato italiano Andres Penalosa il vincitore del primo Gran Premio challenge memorial Giovanni Naldi, svoltosi oggi alla Scuola Napoletana di Equitazione e inserito nell’ambito del concorso nazionale 6 stelle.
Il cavaliere ha trionfato in sella a Sancerre Graviere, ottenendo un doppio percorso netto (unico senza penalità nel corso delle due prove svoltesi oggi).
Un trionfo, quello di Penalosa, completato anche dal secondo posto ottenuto stavolta con Cisco’s Zidane. Terzo Guido Franchi su Quixotic D.C..
Il Gran premio dedicato al cavaliere Giovanni Naldi ha chiuso la tre giorni di salto ostacoli tenutasi nella suggestiva cornice della Sne, la scuola napoletana di equitazione.
Soddisfatto l’organizzatore, Salvatore Naldi: “Erano anni che mancava un grande appuntamento nazionale qui alla Scuola Napoletana di Equitazione.
L’obiettivo per il prossimo anno è quello di trasformare il concorso in un appuntamento internazionale”. A premiare Penalosa oltre a Salvatore Naldi e alla sorella Emma, anche il presidente nazionale della Fise (Federazione italiana sport equestri), Vittorio Orlandi, ospite dell’ultima giornata della rassegna. A consegnare i premi anche il piccolo Salvatore, figlio di Giovanni Naldi, quest’ultimo nipote del cavaliere a cui è intitolato il memorial.
A Penalosa è andato il trofeo in argento raffigurante il Maschio Angioino offerto da De Simone gioielleria.
A margine delle gare il presidente Orlandi si è soffermato sulla manifestazione: “Il concorso organizzato alla scuola napoletana di equitazione – ha detto – ha un grande futuro. Trasformato, come avverrà l’anno prossimo, in internazionale può inserirsi a pieno titolo nel panorama dei più prestigiosi appuntamenti nazionali, a ridosso del concorso Piazza di Siena a Roma”.
Il presidente della Fise è poi tornato indietro con la memoria, alle sue frequentazioni alla scuola napoletana di equitazione nei primi anni Settanta:
“Ne è passato di tempo – ha detto sorridendo – ma è tutto rimasto come allora. Sicuramente con un’atmosfera più ricca, grazie agli investimenti fatti dall’
organizzatore del concorso Salvatore Naldi e al lavoro svolto dal presidente Riccardo Morelli”.
Ultima considerazione sui successi che i cavalieri italiani stanno conseguendo anche all’estero: “Stiamo raccogliendo – ha concluso Orlandi – i frutti del
buon lavoro svolto negli anni passati. Le Olimpiadi di Rio? Sappiamo che sarà dura qualificarsi. Ma possiamo tranquillamente dire che, anche in questo caso,
siamo all’opera per arrivare bene ai Giochi del 2020”.
Prima del Gran Premio si sono svolte altre quattro gare: nella categoria 125-Marriott/Renaissance hotel ha vinto Maria Grazia Mosca su Wagner, premiata da
Teresa Coscia Naldi; nella categoria 130 intitolata a Piero D’Inzeo (a premiare la figlia Cristina) è stata vinta da Danilo Sestini su Anebhel; la categoria
115- intitolata all’associazione nazionale Carabinieri è stata invece appannaggio della toscana Ginevra Barbieri in sella a Oh-Boy; infine nella
categoria135-Regione Campania è tornato a vincere il colombiano naturalizzato italiano Andres Penalosa su Airon, vincitore anche del titolo di miglior
cavaliere del Concorso. Migliore amazzone, invece, Luisa De Filippo. Miglior master della Scuola Napoletana di Equitazione, Hanspeter Lambrecht.
17 maggio 2015