Bologna, mercoledì 12 aprile 2023 – L’Esecutivo, su proposta del ministro Francesco Lollobrigida, ha infatti approvato, in esame definitivo, il decreto del presidente del Consiglio dei ministri di modifica del Dpcm 5 dicembre 2019, n° 179, relativo proprio a questo tema. Determinante in tal senso il parere favorevole espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato qualche giorno fa.
Circa tre settimane fa il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste aveva chiesto il parere dei giudici di Palazzo Spada – essenziale per l’emanazione dei regolamenti di organizzazione dei ministeri – sullo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di “Modifica del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179 (“Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132”) come modificato dal successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 marzo 2020, n. 53.
Il citato regolamento, all’articolo 3, comma 2, lettera a), incardina nell’ambito della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica le competenze relative allo “sviluppo del settore ippico e gestione dell’attività di competenza connesse all’organizzazione dei giochi e delle scommesse sulle corse dei cavalli di cui al decreto del presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169”.
Successivamente, come segnalato dal ministero e riportato nella pronuncia del Consiglio di Stato, “in considerazione della grave crisi del settore ippico, al fine di potenziare le strutture ministeriali, il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, ha previsto, all’articolo 19-bis, l’istituzione di una ulteriore posizione dirigenziale di livello generale presso il Ministero, da istituirsi mediante l’emanazione, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, di uno o più decreti di modifica del suddetto regolamento organizzativo. Da ultimo l’articolo 15, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, ha modificato da sessanta giorni ad un anno il sopra menzionato termine per l’emanazione del regolamento”.
Fonte, Gioco News