Bologna, luglio 2016 – Situazione in bilico per il cavaliere ucraino Oleksandr Onyshchenko che vede in forse la propria partecipazione olimpica: il parlamentare ucraino sarebbe, stando a quanto riportato dai siti nazionali, ad un passo dall’arresto, ritenuto l’organizzatore di una frode ai danni della compagnia del gas, l’Ukrgazvydobuvannya, in un’inchiesta che si protrae da oltre tre anni.
Nei giorni scorsi sembra che la Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, abbia acconsentito alla procedura d’arresto e detenzione nei confronti del proprio membro. Secondo le indiscrezioni il magnate potrebbe rimanere dietro le sbarre per dodici anni. Intanto Onyshchenko, anche presidente della federazione equestre nazionale e proprietario dei cavalli diretti a Rio, sembra fuggito in Francia e si dichiara innocente. Nella longlist in vista dei Giochi Olimpici c’era anche il suo nome ed ora la possibile mancata partecipazione sembra essere la sua unica preoccupazione: “Se dovrò finire in carcere, ci andrò ma lasciatemi partecipare alle Olimpiadi – ha dichiarato al sito Strana.ua – sarò pronto ad andare diretto dal campo gara in cella anche se in prigione dovranno darmi uno spazio per continuare ad allenarmi. È tutto quello che chiedo”.
1 luglio 2016