Padova, maggio 2015 – Vi avevamo anticipato l’iniziativa di don Renzo Rizzato e Claudio Cellin, finalizzata ad attirare l’attenzione sul destino dei cavalli ritirati dalle corse: ne ribadiamo l’importanza pubblicando le foto della benedizione che ci ha gentilmente inviato Paolo Giacomazzi.
Paolo sabato stava tenendo un corso in vista di una attività didattica della prossima estate, dedicata a bambini e pony per l’ippodromo delle Padovanelle: ma avendoci promesso le fotografie della giornata non ha esitato a mandare tutti in pausa caffé al momento buono e precipitarsi di fronte alla chiesa di San Marco.
Ha potuto così raccontarci dei bambini delle scuole che erano lì in prima fila chiamati apposta per far loro conoscere il cavallo partendo dal coinvolgimento affettivo che può regalarci, del discorso dell’assessore al Turismo per ricordare l’importanza dello sviluppo di quello in sella – una delle sfaccettature dell’accoglienza sostenibile così adatta a valorizzare territori incantevoli e ricchi di cultura come quello del Brenta.
E poi del parroco, don Renzo, che ha messo l’annuncio di questa benedizione così speciale anche sul giornalino della parrocchia spiegandone in modo impeccabile e assolutamente condivisibile tutte le motivazioni: merita di essere approfondito, vi riportiamo qui sotto il suo messaggio.
Benedizione di cavalli da corsa a Ponte di Brenta
Perché una benedizione ai cavalli? Mi è stata fatta la proposta da un grande appassionato di animali e in maniera particolare di cavalli. Ho accettato la proposta perché:
1 – Il cavallo è un animale meraviglioso che piace a tutti e in modo particolare incanta i bambini.
2 – Ponte di Brenta è diventata famosa proprio per i cavalli e per merito dell’ indimenticabile Stefano Vincenzo Breda.
3 – Ci sono molte famiglie nel nostro territorio che devono il loro benessere proprio ai cavalli dell’ippodromo che attirava sempre tantissime persone provenienti da tutti Italia e che ora con grande sforzi si cerca di far ritornare agli antichi splendori.
4 – La proposta fatta a varie scuderie, ha trovato l’idea molto bella ed originale.
5 – Vogliamo anche con questo gesto “incuriosire” la nostra gente. Fermarsi presso i cavalli che hanno un nome e una storia alle volte gloriosa, credo possa essere una delle grandi soddisfazioni che ognuno può provare.
E… allora? Venite tutti a vedere i bellissimi cavalli che saranno accolti con tutti gli onori il 9 maggio alle ore 10.00. Non importa se saranno pochi o tanti: Saranno la continuazione di una bella storia che desideriamo continui ancora a Ponte di Brenta e a Padovanelle.
19 maggio 2015