Rio de Janeiro, settembre 2016 – Assegnata la prima medaglia olimpica per il para dressage in scena all’Olympic Equestrian Center di Rio de Janeiro. È la norvegese Ann Cathrin Lübbe a mettere il suo sorriso sull’oro in un’avvincente finale per il grado III individuale. In sella a Donatello, il binomio ha siglato uno score di 72.878%, davanti alla danese Susanne Sunesen su Que Faire. A poco distanza il bronzo è stato appannaggio della svedese Louise Etzner Jakobsson al suo debutto paralimpico con Zernard.
Lübbe è stata già medaglia d’oro in occasione dell’individuale e del freestyle grado IV ad Atene 2004, e argento nelle stesse categorie a Pechino 2008. Non poteva che essere felice di questo ritorno in vetta: “Oh, è così bello essere di nuovo sul gradino più alto del podio – ha detto – sono felice, è una bella senzazione, ho lavorato duramente e me lo merito. Sono contenta di essere riuscita a dare il meglio e che il mio cavallo abbia fatto lo stesso”.
Un successo macchiato tuttavia da una nota di profonda tristezza visto che il suo cavallo apparteneva precedentemente ad una sua allieva rimasta vittima di un incidente stradale: “I suoi genitori sono qui – ha raccontato – e questo risultato significa tutto, è così importante per me”.
Soddisfatta anche la Sunesen: “Sono soddisfatta e sollevata – ha commentato – tutto è andato per il meglio e questa medaglia dice tutto da sola”.
La giornata era iniziata con la vittoria britannica di Natasha Baker nel grado II del team test. In sella alla doppia medaglia d’oro di Londra 2012, Cabral, l’amazzone ha chiuso con un punteggio di 71.882 lasciandosi dietro l’olandese Demi Vermeulen e la tedesca Steffen Zeibig.
Mentre ha avuto inizio l’assegnazione delle medaglie dell’individual test, la team competition continua, visto che i punteggi individuali contano anche ai fini della classifica a squadre. La Danimarca conduce quindi la classifica provvisoria, seguita da Francia ed Australia ma oggi tutto potrebbe cambiare.
Clicca qui per tutti i risultati
13 settembre 2016