Roma, maggio 2015 – Emanuele Gaudiano e Caspar oggi sono stati incoronati re della sei barriere: una categoria estremamente tecnica, che qui a Piazza di Siena ha mostrato chiaramente quanto sia importante affrontarla dopo una preparazione specifica.
Da noi era passata (letteralmente!) in cavalleria da anni: si preferiva la spettacolarità della potenza, che però sollevava troppe perplessità in merito alle problematiche legate al benessere animale.
Di qui la scelta di riproporre, dopo tanto tempo, la sei barriere: ma è stato un inizio, da qualche parte si deve pur cominciare e dobbiamo dare il tempo a cavalli e cavalieri di imparare l’abc di questa specialità (ancora molto praticata in Gran Bretagna, per altro).
Si devono individuare i cavalli giusti, dotati sia di forza che di tecnica che devono avere l’abitudine e la capacità di tenere ritmo e distanza su ostacoli verticali importanti: e Gaudiano ha davvero ben gestito il suo Caspar in questa nuova esperienza.
Sono stati gli unici a non fare errore nel barrage, in cui l’ostacolo finale era a 185 centimetri di altezza.
«E’ stata una vittoria facile» ha detto Gaudiano, «avevo in ogni caso intenzione di fare solo due barrage con il mio cavallo in preparazione del gran premio di domani e quindi è stato tutto perfetto. Caspar è un cavallo molto potente e rispettoso per cui la distanza un po’ stretta tra gli ultimi due verticali non è stata un problema per lui. Probabilmente lo è stato invece per cavalli meno attenti, anche perché la linea era disposta verso l’uscita dal campo, una piccola difficoltà in più. Sono contento di come è stata gestita la gara e il numero dei partenti era perfetto per non rendere noiosa la categoria. Insieme a un amico abbiamo acquistato Caspar quando aveva 3 anni e ora ne ha 10. Con lui ho già partecipato ad alcuni gran premi tre e quattro stelle e l’ho portato a Hong Kong al Gucci Master. Questa era la prima sei barriere per lui, ma è un cavallo molto coraggioso… speriamo vada così bene anche nel gran premio di domani!»
Tutti secondi a pari merito con un errore in barrage: Jur Vrieling con VDL Glasgow V. Merelsnest per l’Olanda, l’inglese William Whitaker con Marsley Chakotay, Giovanni Lucchetti su Gojano della Loggia, la svedese Nicole Persson con Balounito e John Whitaker con Castlefield Cristobal 21.
23 maggio 2015