Roma, maggio 2015 – Azzurri davanti alla stampa oggi, mercoledì 20 maggio, nel prologo dell’83esima edizione dello CSIO di Roma Piazza di Siena Master fratelli d’Inzeo. All’interno del Globe Theatre, sede di tutte le conferenze dell’appuntamento capitolino, è stata presentata la squadra italiana che venerdì 22 maggio prenderà parte alla Furusiyya FEI Nations Cup (Europa Divisione 1). Insieme al Presidente della FISE, Vittorio Orlandi, al tecnico e capo equipe Hans Horn e al direttore sportivo delle discipline olimpiche Stefano Saccabarozzi, erano presenti Piergiorgio Bucci, Natale Chiaudani, Daniele Augusto Da Rios, Lorenzo De Luca e Giulia Martinengo Marquet, che scenderanno in campo per la Coppa vestendo i colori giallo blu di Loro Piana, storico sponsor della FISE e indossando i caschi realizzati da KEP Italia. Davanti ai giornalisti anche Giampiero Garofalo, il più giovane dei cavalieri azzurri presente a Piazza di Siena quest’anno.
Ha aperto la conferenza stampa il Cav. Orlandi :”Il fatto di essere qui, appena 50 giorni dopo le elezioni con una Piazza di Siena rinnovata e diversa è già un fatto molto importante. E l’anno prossimo sarà ancora meglio. Quest’anno prenderemo spunto da quello che non ci piace per migliorare nel 2016. Per esempio erba o sabbia: voglio fare un referendum tra i cavalieri se preferiscono la triste sabbia o l’erba allegra, vedremo cosa ci diranno. Questo sarà l’anno del cambiamento. Riguardo alla squadra sono sicuro che abbiamo un’equipe forte e competitiva, che vorrei veder competere in due manche e non cedere nella seconda. Io pretendo molto dai cavalieri ma noi stiamo anche dando molto. Vorrei vederli più coraggiosi e più ‘sfacciati’”.
Ha poi preso la parola il tecnico della nazionale di salto ostacoli, Hans Horn: “Questo è un anno importante nel quale non basta essere arrivati in Divisione 1, dobbiamo anche restarci. La stagione è lunga e la Coppa di venerdì a Roma è importante, perché è la nostra Coppa. Io spero che ci si possa ritrovare qui intorno a questo tavolo venerdì sera con questa stessa formazione (durante la tradizionale conferenza stampa dei vincitori ndr.). I criteri di scelta dei quattro CSIO nei quali prendere punti per la Furusiyya FEI Nations Cup sono stati abbastanza ‘obbligati’. Le prime quattro squadre della finale di Barcellona del 2014, hanno avuto la prima scelta. Così a parte Roma ovviamente, avevamo scelto, per esempio Falsterbo e Rotterdam. Ma alla FEI spetta l’ultima parola e ci sono state assegnate Hickstead e Dublino dei quali non siamo particolarmente contenti. Ma tant’è, l’importante è esserci e continuare a crescere. Siamo partiti molto bene quest’anno e c’è fiducia ed ottimismo, perché è da tanti anni che qui a Roma non avevamo una squadra forte e già con delle conferme per quanto riguarda i risultati”.
Stefano Scaccabarozzi, Responsabile delle Discipline Olimpiche della FISE si è voluto soffermare sul buon momento che sta attraversando il salto italiano: “Noi non siamo sorpresi! Perché conosciamo il valore dei cavalieri e del lavoro che fanno. Tutti hanno momenti buoni e momenti meno buoni e questi sono legati anche alla forma dei cavalli, alla crescita dei binomi. E poi conta molto, come dice Horn, il livello dei concorsi e degli avversari con i quali ti confronti. Più questo è alto e maggiori possibilità hai di crescere”.
La parola è poi passata ai determinati componenti la squadra italiana. Giulia Martinengo-Marquet, che partirà come riserva: “Io da quinta sono felice di essere qui e farò un gran tifo per questa squadra che ritengo fortissima. Ci sarò, sarò presente venerdì, emotivamente e fisicamente insieme ai miei compagni”.
Daniele Augusto Da Rios: “Sono debuttante a Piazza di Siena, ma la nazionale mi ha dato tanto quindi io farò di tutto per dare il massimo e ricompensare le soddisfazioni che ho avuto fino ad oggi”.
Lorenzo De Luca: “Sono molto felice di essere qui per il secondo anno di seguito nella squadra di Coppa. Penso che la squadra sia fortissima e che possiamo far bene”.
Piergiorgio Bucci: “Siamo tutti consapevoli di essere in un buon momento dopo la vittoria di Lummen. Ma dobbiamo anche essere capaci di stare con i piedi per terra e concentrarci al massimo per l’impegno di venerdì. Siamo forti senza dubbio”.
Natale Chiaudani: “Ho visto in tv i ragazzi a Lummen ed hanno saltato divinamente, la vittoria è stato il naturale risultato di due manche perfette. Io sono pronto anche se magari sono meno in routine col mio cavallo rispetto a quanto sono loro, ma vengo da un argento al Campionato Italiano e il mio impegno sarà massimo per contribuire a fare qualcosa di importante”.
Infine ha parlato il cavaliere italiano più giovane tra i venti convocati, Giampiero Garofalo, 21 anni compiuti ieri, da Napoli: “Il concorso di Piazza di Siena per me da ragazzino era un sogno, quindi esserci adesso per me è un sogno che si realizza. Tra me e mio padre (Paolo, cavaliere anche lui ndr) chi è più emozionato? Credo lui che mi seguirà da bordo campo”.
20 maggio 2015