Giovedì 5 marzo 2015 – Che bella giornata! Alle 10.30 dovevo montare Amerigo, quindi, svegliandomi sempre presto, ho avuto tempo per studiare un’ora abbondante. Verso le 10 sono andato in scuderia a preparare il mio vivace stallone: poi lavoro in piano come di consueto per iniziare (solita testiera), quindi abbiamo saltato! Approfondiamo questo argomento. Primi esercizi sono stati i cavalletti in circolo al galoppo, per cominciare con calma. Poi Henk mi ha fatto saltare un piccolo cancello bianco posto sulla diagonale, quindi una spezzata in sette tempi ‘calmi’ consistente di una tavola blu ondeggiante e di un verticale (tutto su piccole altezze, solo per correggere assetto, direzione e compostezza del cavallo). Successivamente è stato il momento di unire più salti: linea dritto-oxer a sei tempi corti sul lato lungo, tavola blu e verticale come prima, oxer-oxer in spezzata, oxer di tavole verdi. Amerigo era veramente corretto, molto fluido e però anche molto reattivo in parabola. Finito di saltare abbiamo trottato cinque minuti con il collo disteso per fare un po’ di stretching, poi passeggiata e poi box. Giusto il tempo di mangiare una cosa veloce sul van e via a preparare Chopin. Ha cominciato subito a montarlo Henk… Dopo mezz’ora era diventato un’arpa… ! I suoi movimenti sembravano quelli della Kostner mentre danza sul ghiaccio… Terminato il lavoro Henk mi ha detto di montare cinque minuti per avere la sensazione del cambiamento: beh, una cosa incredibile… Chopin rimaneva perfettamente corretto e ordinato senza che io dovessi fare nulla, solo stare fermo e seguirlo con il movimento del mio bacino.
Appena sistemato Chopin in scuderia, sono andato da Henk per mostrargli, come mi aveva chiesto, le imboccature da gara dei miei due cavalli. Dopo averle esaminate attentamente mi ha comunicato che le proveremo in questi giorni e che magari faremo alcune modifiche da testare. Nooren è rinomato per essere un genio dei morsi.
Una volta ordinato tutto in scuderia, mi sono messo a lavorare sul sito internet SJA – del quale vi ho già parlato ieri – e ho ascoltato un po’ di musica con il potente stereo del van.
Mi sono dimenticato di dirvi che ieri ho chiamato Caterina Mutinelli, della celebre “Selleria Pariani”, forse l’azienda che da più tempo mi sostiene incessantemente e con affetto, e le ho comunicato la necessità di avere per il Toscana Tour di Arezzo un’altra testiera come quella che sto usando qui e il capezzino che Henk mi ha prestato: ovviamente la disponibilità è stata immediata! Grande Caterina.
Ora ragazzi, dopo essermi cucinato qualcosina, mi rilasserò guardando un telefilm… In attesa di una ulteriore incredibile giornata… A domani, quindi.