Saint-Tropez, 18 gennaio 2018 – Brigitte Bardot non si smentisce e tira fuori il suo carattere anticonformista: lei che è stata una paladina del femminismo e ha avuto sempre il coraggio di scegliere opzioni sorprendenti per la sua vita (come lasciare il cinema nel 1973, quando era all’apice della carriera e del fascino) ha dichiarato pubblicamene il suo scetticismo nei confronti della campagna contro le molestie sessuali #MeToo, lanciata dall’attrice Alyssa Milano dopo le note vicende relative al produttore cinematografico Harvey Weinstein.
Bardot è convinta che molte delle attrici che hanno aderito in questi mesi alla campagna e denunciato molestie, spesso dopo molti anni dai fatti, stiano solo cercando pubblicità: “La maggioranza di queste donne sta diventando ipocrita e ridicola” ha detto l’attrice 83enne in una intervista rilasciata a Paris Match, “molte attrici sfruttano l’arma sessuale per convincere i produttori a dar loro un ruolo poi, quando ne parlano, dicono di essere state molestate. Io non sono mai stata vittima di molestie e trovavo piacevole quando mi dicevano che era bella o che avevo un bel culetto”.
Brigitte Bardot è diventata una icona planetaria dopo aver girato il film “E Dio creò la Donna” nel 1956, da anni si occupa soltanto della protezione degli animali tramite la sua fondazione e ha dichiarato che se si potesse reincarnare vorrebbe diventare un Mustang, uno dei cavalli liberi e selvaggi del West: ma lei lo è sempre stata, libera e selvaggia.