Bologna, maggio 2016 – Un regista in cerca di protagonisti, una serie tv in dieci puntate alla scoperta del West che è tra noi… benvenuti nel mondo di Italian Cowboys! Chiudi gli occhi, e respira. Cosa vedi? Un torrente a primavera, rumore di zoccoli e di risate che si avvicinano… odore di libertà e di speranza, ma anche di cuoio e di pelle sudata di cavalli; spruzzi d’acqua sollevati durante il guado, e in sottofondo il fischio inconfondibile di una musica di Ennio Morricone…
O ancora, una carovana di cavalli all’orizzonte su un crinale, in fila indiana, che raggiunge una festa in un Ranch, dove un gruppo di uomini e donne di ogni età balla la Line Dance sulle note di Johnny Cash, che canta della vita di un ‘Country Boy’.. Apri gli occhi: non è un sogno, è tutto vero! Volti sorridenti sotto i cappelli da cowboy, stivali, cavalli… ma gli alberi all’orizzonte non sono cactus, sono pini marittimi e ciliegi! e gli uomini e le donne che scendono di sella non parlano tra loro in inglese… ma certo, non è il Texas o l’Arizona, questa è l’Italia! Benvenuti nel mondo degli ‘Italian Cowboys’: un mondo fatto di gente che ama la natura, e che vive il suo sogno Western qui da noi, ogni giorno! E’ sempre più grande il mondo che ruota intorno alla monta Western e allo stile di vita Country in Italia: cavalieri e allevatori, trainer professionisti, artigiani specializzati, musicisti, ballerini di Line Dance e appassionati di varia età e provenienza che condividono uno stile di vita fatto di voglia di libertà e nuove scoperte, di rispetto per la natura e di amore per i cavalli: valori che hanno reso l’Ovest americano un mito di grande fascino e senza tempo, che oggi in Italia vive un momento di straordinaria fioritura. Noi vogliamo conoscerlo meglio, e abbiamo deciso di raccontarlo a puntate sulle pagine di Cavallo Magazine andando a conoscere i protagonisti che compongono questo variegato universo. E per fare questo, abbiamo scelto due guide.
Giulio è un regista, ed è da sempre affascinato da questo mondo: pensate che da piccolo si faceva chiamare ‘Valance’, in omaggio al suo regista preferito, John Ford, e a uno dei suoi film più famosi. Ha imparato a cavalcare a dodici anni, a ‘pelo’, senza sella, portando al pascolo le pecore con i pastori sardi durante le vacanze estive, in groppa a un anglo-arabo-sardo. Ma adesso Giulio è cresciuto, e vuole coronare il suo sogno: vorrebbe girare un Western ambientato nell’Italia di oggi, nella campagna del Bel Paese, con al centro tanti cavalli, cowboys, scene di ballo, maniscalchi, e dove ci saranno un gruppo di ‘buoni’ che difendono il loro ranch dai ‘cattivi’, e naturalmente un’immancabile storia d’amore! Ha deciso di farlo a dispetto di tutti i produttori cinematografici, che gli dicono che la storia è bella, sì, ma il Western è roba vecchia, passata, che ‘non va’… Noi invece scommettiamo che ‘va’, che lo stile di vita ‘Country&Western’, in grande ascesa, non è una moda momentanea ma ha tante belle sorprese da riservarci… basta aver voglia di scoprirle! Così abbiamo deciso di aiutarlo: faremo insieme una serie tv in dieci puntate, in cui gireremo l’Italia in cerca di attori nel vasto mondo del Country&Western!
Giulio andrà in giro per tutta l’Italia a cercare i protagonisti del suo film, e noi partiremo con lui, faremo insieme un viaggio attraverso l’Italia del ‘Country lifestyle’, per raccontare chi sono e come vivono gli ‘Italian Cowboys’. La sua guida nel mondo Western e un primo attore per il film, Giulio ce l’ha già: è il suo amico Cesare, operaio e cowboy, che si divide tra il lavoro, l’officina meccanica dove si producono pezzi per aziende come Ferrari e Ducati, e il maneggio di fianco a casa di Giulio, dove trascorre ogni attimo del suo tempo libero in sella e organizza trekking a cavallo sui suoi fidati Haflinger, o perché no sulla sua straordinaria mula, Lola… ne avete già sentito parlare, è lui il protagonista del corto per i trent’anni di Cavallo Magazine premiato a novembre alla Fieracavalli di Verona. Cesare ha iniziato a montare da bambino, anzi ‘da cinno’, come si dice in Emilia, e da allora non ha mai smesso. Ha sempre preferito la monta Western, quella che si addice maggiormente alle scorribande attraverso il territorio emiliano da cui proviene e che conosce come le sue tasche.
‘Tra la via Emilia e il West’, cantava non a caso Francesco Guccini: c’è un’affinità speciale tra questa terra che brulica di allevamenti, raduni e feste, gruppi di musica e ballo country e negozi specializzati, e l’Ovest selvaggio degli Stati Uniti. Qui vivono allevatori con un piede nella pianura padana e un altro in Texas, che hanno fatto della loro passione per i ‘Quarter Horse’ la loro fortuna; qui c’è chi trascorre interi pomeriggi a scegliere gli
stivali più adatti per una gara o per una serata di musica, e a cercare allo specchio il modo giusto per calcare il cappello in modo che non si sposti durante un galoppo particolarmente energico… Qui ci sono tanti trainer, domatori, maniscalchi, e un numero sempre crescente di appassionati…
Negli anni, Cesare ha imparato a domare i cavalli, a ferrarli, a condurre gli animali durante la transumanza, e adesso si sta avvicinando all’uso del lazo, esercitandosi con ‘ballini’ di fieno travestiti da vitelli. Cesare è un vero ‘Italian cowboy’, perfetto per guidare Giulio alla ricerca dei protagonisti del suo film e diventare così protagonista lui stesso della serie tv che racconta i momenti più importanti di questi incontri.