Palmanova, 5 settembre 2017 – “Anno Domini 1615 Palma alle armi” così anche quest’anno si è chiusa la secentesca rievocazione storica, la più grande d’Europa, che si è svolta a Palmanova dal 1 al 3 settembre 2017: più di 800 i rievocatori che hanno invaso i bastioni e fin dentro la magnifica città fortezza friulana che è da poco stata inserita nella lista dei monumenti patrimonio dell’umanità UNESCO.
Gli appassionati, con una perfezione filologica eccezionale, hanno animato le strade della Fortezza permettendo ai visitatori di rivivere la vita del ‘600 e le battaglie che hanno restituito Palmanova alla Serenissima Repubblica.
E poi la disfida dei borghi, giochi che arrivano direttamente dal 1600 e che hanno il loro culmine in Piazza Grande nella serata della domenica con la quintana a cavallo.
Nei fatti sei cavalieri, anche quest’anno provenienti dalla A.S.D. Scuderia la Fortezza, capitanati da Alberto Sclauzero, istruttore e palmarino doc, galoppando sui bastioni entrano in città da Porta Aquileia fino a giungere in piazza dove riprendono il galoppo e si presentano al pubblico osannati dai borghigiani dei quali portano i colori.
Quindi cominciano i giochi: dapprima, lancia alla mano, i cavalieri devono mostrare la loro abilità nel centrare un anello posto su un supporto; poi viene la prova all’arma bianca, sguainate le sciabole questi campioni si lanciano al galoppo contro una zucca che devono tagliare ad almeno un terzo, così a simulare il mozzar di teste dei nemici in battaglia.
Al termine della quintana, tra i colpi di cannone, i tamburi e gli applausi si torna in scuderia.
Resta l’emozione di aver vissuto per qualche istante le glorie dei campioni secenteschi, di aver galoppato in Piazza Grande fieri di essere uomini di cavalli.
Resta l’attesa per il settembre 2018: passeranno le stagioni, ma a Palmanova saremo ancora nell’Anno Domini 1615.
Comuniato stampa Simone Scanferla