Milano, febbraio 2016 – Non c’è solo la morva a creare problemi all’organizzazione dei Giochi Olimpici di Rio 2016: oltre a diversi casi di questa malattiva infettiva e contagiosa che colpisce i cavalli, adesso a preoccupare è anche il virus ZIka, trasmesso dalle zanzare Tigre agli esseri umani.
E’ di poche ore fa la notizia che il Kenia starebbe pensando di valutare la partecipazione dei propri atleti per non esporli al rischio di contagio.
E come si combatte il Virus Zika? questo ce lo dice Chifa nel suo comunicato: buona lettura!
“Il virus Zika si sta diff o n d e n d o in modo esplosivo. Sul banco degli accusati c’è nuovamente la temibile zanzara tigre, già responsabile di essere vettore di altre gravi malattie come la Dengue e la Chikungunya.
L’infezione umana da Zika Virus continua a diffondersi in aree del mondo in precedenza non colpite dalla malattia. Infatti, il virus, per cui non esiste un vaccino, è stato isolato per la prima volta nel 1947 in Uganda; da allora si sa che ha provocato piccole epidemie sporadiche in alcune regioni africane e del sudest asiatico. Dal 2014 il Sud America sta segnalando circolazione autoctona del virus; tuttavia in Brasile, subito dopo il suo arrivo, avrebbe già contagiato un milione e mezzo di persone e sembrerebbe responsabile dell’incremento dei casi di microcefalia in bambini nati da donne affette da Zika durante la gravidanza. Ormai quotidianamente si ha notizia di nuovi casi in altre parti del mondo, principalmente negli Stati Uniti, ma anche in Europa, legate agli inevitabili flussi di persone lungo le rotte aeree.
L’OMS addirittura parla di possibili 3-4 milioni di casi di infezione nei prossimi mesi. Come sostenuto in una recente circolare del Ministero della Salute, per ridurre il rischio di trasmissione delle Arbovirosi, patologie virali di cui fa parte la Zika, la misura preventiva più idonea è quella di evitare la puntura di artropodi (in particolare flebotomi, zecche e zanzare). Infatti, i vettori principali del virus Zika sembrerebbero proprio le zanzare Aedes Aegypti e Aedes A l b o p i c t u s , meglio nota come zanzara tigre.
Per questo motivo è necessario adottare più misure di prevenzione, tra le quali utilizzare repellenti cutanei e spruzzare insetticidi ambientali. La lotta alle zanzare, inoltre, è più efficace quando si interviene sulle larve, pertanto si raccomanda di adottare tutte le possibili precauzioni al fine di ostacolare la formazione di nuovi focolai di sviluppo di larve di zanzara (ristagni d’acqua in particolare) e di utilizzare prodotti efficaci per trattare i focolai che non si possono eliminare. Vista l’alta densità di zanzare negli ambienti dove soggiornano i cavalli, regolari trattamenti ambientali delle scuderie sono fondamentali per evitare la diffusione di questi insetti e la possibile trasmissione di virus soprattutto alle persone più sensibili, quali a esempio le donne in stato di gravidanza. Farnam, con la linea Starbar, da sempre risponde alle esigenze di mantenere un ambiente salubre grazie al controllo delle infestazioni ambientali da parte di insetti, quali le zanzare, in tutte le aree maggiormente a rischio.
Overkill è un prodotto concentrato a base di permetrina al 10%, a specifica azione insetticida nei confronti di: insetti volanti (zanzare, tra cui proprio la zanzara tigre, tafani, mosche, moscerini ecc), ectoparassiti striscianti (scarafaggi, formiche, ragni) e ectoparassiti del cavallo (zecche, pidocchi, pulci ecc). Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia a lunga durata della permetrina, la quale agisce per contatto diretto con il parassita infestante tramite un’azione neurotossica a livello del sistema nervoso centrale, con un’iniziale effetto molto rapido che in pochi secondi rende l’insetto incapace di muoversi.
Oltre alla potente azione abbattente, Overkill ha anche un importante effetto residuale che permette al prodotto di restare attivo per circa 2/3 settimane. Overkill è un prodotto concentrato a bassa tossicità; la percentuale di diluizione (da 10 a 50 ml per litro d’acqua) è in relazione al grado di infestazione ambientale; grazie alla sua bassa tossicità comunque può essere utilizzato anche quotidianamente”.
10 febbraio 2016