Bologna, agosto 2016 – Mentre il completo è andato in archivio e il dressage è ancora in corso, i grandi campioni a due e quattro gambe del salto ostacoli cominciano a scaldare i motori. E gli appassionati della specialità si preparano a gustare quattro giorni da sogno. Domani infatti si apre il programma con la sessione di allenamento, quella utile a far prendere confidenza soprattutto ai cavalli con terreno e ambiente: poi si comincerà a fare sul serio. Per seguire al meglio l’intero sviluppo agonistico che condurrà al podio olimpico a squadre ed individuale ecco di seguito alcune utili informazioni.
IL CALENDARIO – Come detto, domani prova di ‘riscaldamento’. Le gare vere e proprie cominceranno domenica 14 agosto con la prima prova individuale. Lunedì 15 agosto pausa e poi martedì 16 la seconda prova individuale valida anche come prima a squadre. L’indomani, mercoledì 17 agosto, terza prova individuale e finale a squadre: verranno quindi assegnate le medaglie alle prime tre rappresentative in classifica. Ancora un giorno di pausa il 18, per poi giungere alla finale individuale venerdì 19 agosto.
GLI ORARI – Tutte le prove del salto ostacoli avranno inizio alle 10 ora brasiliana, dunque alle 15 ora italiana.
IL REGOLAMENTO – La prima prova (14 agosto) è una gara a tempo. La seconda prova (divisa in due ‘sezioni’: 16 e 17 agosto) si disputa su due percorsi diversi: il secondo – 17 agosto – riservato solo alle prime otto squadre in classifica dopo il percorso del 16 agosto (ovviamente aperto a tutti i partecipanti). In caso di parità di penalità tra due o più squadre sia per la medaglia d’oro sia per la medaglia d’argento ci sarà un barrage nel quale, in caso di ulteriore parità di penalità, verrà sommato il tempo dei tre migliori risultati di ciascuna squadra. Il 17 agosto quindi si assegneranno le medaglie a squadre. La gara individuale proseguirà poi con la prova del 19 agosto a due percorsi di precisione (quindi non a tempo: si calcolano solo le penalità), riservata i migliori trentacinque della classifica provvisoria fino a quel momento. I concorrenti ripartono tutti da zero penalità. I migliori venti dopo il primo percorso affrontano poi il secondo percorso: la somma delle penalità dei due percorsi determinerà la classifica e quindi l’attribuzione delle medaglie; se vi dovesse essere parità di penalità sia per l’oro sia per l’argento si disputerebbe un barrage a tempo.
I PARTECIPANTI – Le nazioni rappresentate sono ventisette, una più del 2012, delle quali quindici in gara con la squadra e dodici a solo titolo individuale (tra queste l’Italia). Questo il dettaglio delle nazioni presenti con la squadra: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Olanda, Qatar, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Stati Uniti. Queste invece le nazioni rappresentate a titolo individuale: Belgio, Taipei, Colombia, Egitto, Irlanda, Italia, Marocco, Perù, Portogallo, Turchia, Uruguay, Venezuela. Per Qatar e Taipei si tratta del debutto nello sport equestre alle Olimpiadi.
I CAMPIONI USCENTI – A Londra 2012 le medaglie a squadre sono state conquistate dalla Gran Bretagna (oro), dall’Olanda (argento) e dall’Arabia Saudita (bronzo). Quelle individuali dallo svizzero Steve Guerdat su Nino de Buissonnets (oro), dall’olandese Gerco Schroeder su London (argento) e dall’irlandese Cian O’Connor su Blue Lloyd (bronzo).
IN TELEVISIONE – Il consiglio è quello di scaricare l’app Rai Rio 2016 per i dispositivi mobili, oppure quello di collegarsi al sito internet http://www.rai.it/rio2016/ dove è possibile seguire in diretta tutti gli eventi dell’Olimpiade.
12 agosto 2016