Bologna, agosto 2016 – E dunque è cominciata anche l’Olimpiade del salto ostacoli oggi a Rio de Janeiro sul terreno del Deodoro Equestrian Centre: oggi pomeriggio è andata in scena la prima prova individuale e a squadre, una gara su di un percorso di precisione. Non sono mancati i colpi di scena, soprattutto nel male, dopo quelli già ‘metabolizzati’ dei ritiri di Ryan des Hayettes (Delestre) e di Cornado (Ehning) prima che la gara iniziasse: detto purtroppo del nostro Emanuele Gaudiano (ultimo prima degli eliminati), è vero che anche per altri concorrenti la giornata è stata molto amara. Su tutti per Penelope Leprevost: l’amazzone francese dopo aver rischiato di dare a sua volta forfait a causa di una colica di Flora de Mariposa il giorno precedente il warm-up, oggi ha vissuto un vero incubo. Percorso favoloso fino… fino a che ricevendosi da un largo la cavalla inciampa però non cade, ma nel tentativo di rimanere in piedi sbalza di sella Penelope che vola a terra senza alcuna possibilità di resistere alla caduta. Eliminata. Incredibile… Ma anche l’olandese Jur Vrieling è uscito dal campo con l’eliminazione e un cavallo che pareva non più ritrovare sé stesso dentro il campo ostacoli. E il belga Nicola Philippartes non certo meglio. Anche Rolf Goran Bengtsson non può essere soddisfatto delle sue 16 penalità (ok, sotto la sella non c’era Casall bensì Unita, però… ). Diciamo che i concorrenti che sono stati penalizzati di più (da 12 all’eliminazione) sono quindici, su un totale di settantacinque partenti. Non molti, quindi: tutti gli altri hanno chiuso con 8 penalità (sono otto binomi), con 7 e con 6 (uno e uno), con 4 (ventiquattro), con 1 (due) e con zero (ventiquattro, tra i quali il campione uscente Steve Guerdat su Nino ds Buissonnets). I numeri dunque parlano di un percorso giusto per il livello della competizione, ma anche chi ha chiuso a zero non ha certo passeggiato; e molti di quelli che hanno riportato un errore si mangeranno le mani per questo (per esempio Nick Skelton sul ritrovato Big Star), anche se tra 4 e zero in questo momento della gara la differenza, pur essendoci, non è ancora determinante. Certo è che la Germania ha già messo le cose in chiaro (tre netti con Ahlmann, Michaels, Deusser e un 4 con Beerbaum), emulata da un fenomenale Brasile galvanizzato dalla presenza del pubblico di casa con percorsi netti di Veniss, de Freitas (su un cavallo nato e allevato in Brasile, Landpeter do Feroleto) e de Miranda, e un 4 di Menezes. Quindi per il momento le due squadre sono a zero. Ma la gara olimpica prima di arrivare al podio per le squadre (e ancora più per gli individuali) è ancora lunga e tutto può succedere. Nei prossimi due percorsi (il 16 e il 17 agosto) il direttore di campo Guilherme Jorge Nogueira renderà le cose probabilmente un po’ più difficili: e la battaglia sportiva si farà dura.
14 agosto 2016