Rio de Janeiro (BRA), agosto 2016 – Valegro e Charlotte Dujardin sono i Campioni Olimpici di dressage a Rio 2016. Il binomio inglese bissa il titolo individuale a distanza di quattro anni da Londra 2012 e dà spettacolo. Un bellissima Kuer valutata dai giudici con 93.857% ( 90.00% tecnico e 97.857% coreografia) punteggio che incrementa il 90.089% di Londra 2012. La performance di Valegro e di Charlotte ha messo in risalto l’armonia fra cavallo e cavaliere, “dettaglio” premiato dai giudici all’unisono con dei 10. Una coreografia con un livello di difficoltà fra 9.5 e 10. Al di là dei dati tecnici una bellissima gara per un binomio che ha vinto tutto quello che c’era da vincere in un quadriennio Olimpico: Olimpiadi Londra 2012, Weg 2014, Europei 2013 e 2015 ed ora bissano l’Oro Olimpico a Rio 2016. Una performance in cui gli attori sono due Valegro e Charlotte Dujardin ma con alle spalle il gioco di squadra di un team “forte”, dal groom Alan Davies, al coach e comproprietario di Valegro Carl Hester.
Medaglia d’Argento per la tedesca Isabell Werth e Weihegold con 89.071%, score lontano di “qualche” punto percentuale dalla medaglia d’Oro. Le imperfezioni al passo, al trotto allungato e durante le appoggiate hanno comunque messo in risalto le potenzialità di un binomio “giovane” che ha esordito nei rettangoli internazionali qualche mese fa. Il repertorio della Kuer è con musiche italiane, fra cui “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà e “Il mondo” di Jimmy Fontana.
Bronzo per la tedesca Kristina Sprehe e Desperados Frh con 87.142%, con parziali che variano dall’89.625% della Presidente del Ground Jury Olimpico Maribel Alonso (MEX) all’83.375 del giudice in B Eddy de WOLFF van Westerrode (NED). Insomma una bella differenza…il classico alto e basso del dressage di ben 6.25 punti percentuali. Tecnicismi e meccanismi dei giudici a parte, Kristina Sprehe e Desperados sono autori di una prova di stile e di leggerezza, classica del loro repertorio. Un gran bel vedere.
I 18 binomi in campo hanno dato spettacolo, belle kuer avvincenti e mai noiose, affascinanti cavalli e cavalieri sempre all’altezza dell’ingaggio a cinque cerchi. Da sottolineare l’incremento tecnico nell’ultimo biennio mostrato del binomio a stelle e strisce Laura Graves e Verdades – 4° posto con 85.196% – e del finale di kuer maestoso “It’s My Life” in passage ad una mano sola di Severo Jesus Jurado Lopez con Lorenzo – 5° posto con 83.625% -, binomio spagnolo alla ribalta dei rettangoli di livello Grand Prix da Gennaio 2016. Che dire di Carl Hester e Nip Tuck, semplicemente belli con il loro 82.553% (7° posto). Insomma Freestyle approvato a pieni voti dagli appassionati e dagli addetti ai lavori!