Berlino, maggio 2015 – Le due opere in bronzo, realizzate da Josef Thorak e Arno Breker, sono state recuperate dalla polizia tedesca: facevano parte di un complesso monumentale che fino al 1943 ornava la Cancelleria del Reich, un palazzo in stile Rococò già appartenuto al principe Radziwill.
Dal 1871 al 1945 la Cancelleria del Reich è stata la sede ufficiale del capo del governo tedesco: tale carica, come noto, è stata ricoperta da Adolf Hitler dal 1933 al 1945. Non siamo riusciti a trovare nessuna foto di Hitler a cavallo, l’unica con un qualcosa di equestre è una immagine dell’archivio Luce che lo raffigura in landau aperto con il re d’Italia Vittorio Emanuele III, durante una visita ufficiale a Roma nel 1938.
Ma Hitler amava molto gli animali: nel 1933, lo stesso anno delle prime leggi razziali contro gli ebrei che portarono alla morte di più di cinque milioni di persone, il Fürher si preoccupò di varare le prime leggi tedesche sulla protezione degli animali: si vietava anche la caccia a cavallo, tra le altre cose, perché giudicata troppo crudele.
Nel 1943 l’intensità dei bombardamenti alleati spinse i tedeschi a mettere al sicuro anche queste due statue che così si salvarono dalla distruzione della Cancelleria, avvenuta nel 1945: i due cavalli sparirono poi nel 1989, poco prima della caduta del Muro di Berlino e sono stati ritrovati nel corso di indagini relative alle ricerche di opere d’arte scomparse dell’epoca nazista.
22 maggio 2015