Bologna, maggio 2016 – Sarà sicuramente saltata all’occhio dell’appassionato di salto ostacoli l’assenza di un nome in particolare dalla lista dei convocati per lo Csio di Roma a Piazza di Siena. Quello di Alberto Zorzi. Il cavaliere veneto infatti è in un grandissimo momento di forma, testimoniato dalle eccellenti prestazioni da lui fornite nel corso degli ultimi mesi. Ma nonostante ciò a Roma non ci sarà. Perché? Presto detto, ed è una delle ragioni che bene esemplificano le problematiche che si creano a causa di un calendario agonistico ormai intasatissimo: negli stessi giorni di Roma c’è la tappa del Longines Global Champions Tour di Chantilly, e il nostro cavaliere sarà per l’appunto in campo in Francia. Come è noto, Zorzi monta per la scuderia di Jan Tops e Jan Tops è il fondatore, presidente e organizzatore del LGCT: evidentemente se i programmi di Jan Tops prevedono che Alberto Zorzi debba fare Chantilly (un super concorso, ovviamente… ), ebbene, Zorzi fa Chantilly. La Fise in effetti avrebbe convocato Alberto – ovvio – ma la sua disponibilità sarebbe stata probabilmente concessa solo in caso di presenza garantita nella squadra di Coppa delle Nazioni. E giustamente tale garanzia non sarebbe stato possibile darla. Detto ciò, non va di certo male a Zorzi: i concorsi del LGCT sono una meraviglia, e Chantilly è una meraviglia nella meraviglia. Però è altrettanto certo che poter gareggiare in casa, nel più importante concorso d’Italia, in un momento così positivo agonisticamente parlando sarebbe stato ugualmente bello. Alla fin fine un modo per risultare tutti contenti ci sarebbe: vincere il Gran Premio a Chantilly… “Davvero”, commenta allegro il cavaliere azzurro, “io comunque ci proverò al meglio e al massimo!”.
12 maggio 2016