Ascot, giugno 2015 – Ancora due giorni di festa al Royal Ascot, e non solo per le socializer che riescono a dare (a volte anche contemporaneamente!) libero sfogo ad eleganza e creatività in mises e cappellini di ogni foggia: mercoledì Lanfranco Dettori ha infatti guadagnato la sua vittoria nr.50 solo relativamente a questo appuntamento, arrivando davanti a tutti con Osalia nel Sandringham Handicap (1600 mt.) mentre la Prince of Wales’s Stakes, corsa più importante della giornata con i suoi 2000 metri da gruppo 1 se la sono aggiudicata Free Eagle e Pat Smullen.
Da notare che ieri il Frankie da esportazione ha già messo a segno anche la vittoria nr.51 nella Tercentenary Stakes (gruppo 3, 2000 mt.) con Time Test, mentre la Ascot Gold Cup con i suoi lunghissimi 4000 metri, Gruppo 1 riservata ai cavalli di quattro anni e oltre se l’è portata a casa Trip to Paris, montato da Graham Lee.
Un’altra notazione se la meritano comunque anche le signore eleganti di cui vi parlavamo all’inizio: è stato infatti calcolato che Ascot (senza contare premi, scommesse e giro di affari relativo ad un comparto economico che muove cifre da capogiro, nei paesi dove l‘ippica esiste e resiste) genera nel settore moda una spesa di almeno 33 milioni di sterline.
Mi raccomando, qui in Italia invece continuiamo a pensare che il futuro siano le scommesse virtuali…
Per consolarci: uno sguardo all’esclusivo Royal Enclosure di Ascot, qui trovate altri video
19 giugno 2015