Salerno, marzo 2016 – La notizia ha toni vagamente allarmistici: incubo, serenità turbata e paura arrecata a Valle dell’Angelo, un comune montano in provincia di Salerno. E chi è a seminare il panico? si tratta di cavalli.
Sono un centinaio di esemplari che, evidentemente sfuggiti a qualche allevatore e poi allegramente ambientatisi su queste pendici ubertose, gironzolano liberamente sul territorio danneggiando coltivazioni e anche correndo il rischio di causare incidenti stradali fatali a loro stessi e agli uomini: occorre sempre ricordare che il nostro Paese è fortemente antropizzato, e non ci sono molte porzioni di territorio estese, pascolabili e indenni da arterie stradali di qualche genere.
Quella della sicurezza della circolazione stradale è un problema notevole per un territorio che, come quello di Valle dell’Angelo, sta cercando in ogni modo di incrementare l’afflusso del turistimo a vocazione ecologica: il paese si trova in una zona di montagna incantevole, ai piedi del monte Ausinito, ci sono diversi sentieri panoramici che collegano diversi punti di interesse naturalistico e storico .
Pensate che il Comune offre il pernottamento gratis in una suite appositamente ristrutturata nel centro del paese a chi volesse fermarsi per una notte: unica condizione richiesta quella di consumare il pasto in una delle locande di Valle dell’Angelo, al prezzo concordato di 25 Euro (vino locale compreso).
L’amministrazione comunale del paese cilentino ha operato in modo efficace anche per il problema dei cavalli: due giorni fa in Comune si è riunita la task force designata ad hoc per la prima riunione operativa.
I Dirigenti del servizio veterinario Asl, il vice questore del Corpo Forestale dello Stato e uno dei suoi ispettori e il sindaco di Valle dell’Angelo Salvatore Iannuzzi hanno concordato un piano preciso: «L’incontro è risultato fruttuoso in quanto le istituzioni in campo, ciascuna per la propria competenza – spiega Iannuzzi – hanno garantito azioni utili alla cattura e alla donazione degli animali entro fine marzo. I cavalli saranno catturati nel rispetto delle norme a tutela del benessere animale e saranno reimpiegati per finalità a scopo didattiche o turistico-sociali». E’ stato pubblicato dal comune un avviso per l’individuazione dei soggetti che riceveranno in donazione i cavalli, l’azienda sanitaria locale ha individuato la ditta che si occuperà della loro cattura e il Corpo Forestale ha assicurato la collaborazione dei suoi agenti.
Continua il Sindaco: «I cavalli allo stato brado rappresentano un pericolo per la salute pubblica e per i tanti cittadini, residenti o turisti, che fruiscono delle montagne di proprietà comunale. Sono numerosi gli interventi che la forestale e la polizia municipale hanno operato in ragione dei pericoli denunciati da tanti cittadini. La pubblica amministrazione deve inaugurare la prassi della prevenzione strategica degli incidenti e l’attitudine a trasformare le criticità in opportunità per il territorio».
Noi ovviamente facciamo il tifo per l’integrazione turistica dei “selvaggi” di Valle dell’Angelo: dopotutto, horse watching a parte, ogni pezzo di mondo è più bello se ci pascolano sopra un po’ di cavalli.
Senza contare la storia ippologica nazionale, che Persano e Salernitano sono stati allevati non lontanissimi da qui: vedete? c’è anche il legame culturale con la storia del territorio!
2 marzo 2016