Bologna, 31 maggio 2024 – Si è appena chiusa l’ultima edizione cremonese del Salone del Cavallo Americano, e una volta di più si può dire che la città abbia fatto propria questa coloratissima fiera con un tripudio di visitatori: oltre 34mila, un numero record, molti delle quali provenienti dal territorio della Bassa Padana, ma non solo. Perché l’internazionalità della manifestazione nei fatti, e da quest’anno anche nel nome – è ora Fiera Internazionale certificata – non è da mettere in dubbio.
Del resto, non va dimenticato che Cremona è città molto affine al tema del Salone: zona di grandi allevamenti, di bovini e di cavalli pregiati, è proprio il luogo dove il Western italiano ebbe inizio molti anni fa, dove si tennero le prime gare di Quarter Horse e il primo Reining Futurity.
L’edizione 2024 del Salone è dunque in un certo senso “storica”: ha registrato in generale un secco 40% in più rispetto alla movimentazione economica del 2023, considerabile l’ultimo anno ancora in parte affetto dal disastro Covid; ma anche un ben più significativo 20% in più rispetto all’ultima grande kermesse pre-pandemia, quella del 2019. Con un’incidenza sull’economia cittadina quantificabile in circa 3 milioni di euro, e almeno 2500 ospiti arrivati a Cremona da tutta la Penisola e accolti nelle strutture recettive della città, questo evento si posiziona saldamente fra quelli che sono, come ha rilevato il Sindaco Galimberti intervenuto all’inaugurazione: «…uno dei punti distintivi e qualificanti della Fiera di Cremona. Una Fiera che è in crescita, e che lo è anche grazie a questo Salone».
I visitatori hanno avuto modo di optare per un week-end molto diverso dal solito, dove ognuno ha potuto trovare qualcosa di adatto ai propri gusti. Per gli appassionati di sport, in scena su 6 diversi campi con ben 3500 posti in tribuna, 700 cavalli appartenenti alle tre razze ufficiali americane (Quarter Horse, Paint Horse e Appaloosa) e oltre 1000 cavalieri e amazzoni in lizza per una serie di titoli prestigiosissimi di tre fra le principali discipline dell’equitazione americana in Europa: reining, cutting e team penning. La quarta, il barrel racing, terrà su questa stessa sabbia il proprio Campionato Europeo fra due settimane (dal 6 al 9 giugno prossimi), grazie ancora una volta alla sapienza organizzativa del patron Giancarlo Doardo: si chiuderà così il cerchio che laurea Cremona come capitale dell’equitazione americana in Europa.
Chi semplicemente ammira gli Stati Uniti, i loro miti e i loro valori, la loro musica e il country lifestyle, ha invece trovato in fiera le scenografie old western, i villaggi indiani, il raduno di auto e moto americane d’epoca, gli stage di ballo a tema; mentre i compulsivi dello shopping hanno avuto a disposizione 35mila metri quadrati di area commerciale (sui 60mila totali) e 190 espositori provenienti da nove nazioni europee e tre extraeuropee: Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria, Polonia, Svizzera, Belgio, Olanda – ma anche Stati Uniti, Canada e Brasile. Così come da 12 diverse nazioni Europee, ma anche da Usa e Canada, provenivano i cavalieri che hanno preso parte alle varie competizioni. Infine, ben 16 i punti ristoro offerti al pubblico e ai concorrenti tra self service, pizzeria, bar e street food: per una meritata pausa gastronomica fra un’emozione e l’altra.
Un’organizzazione impegnativa, che ha impiegato 5 chilometri di transenne e 4500 metri cubi di sabbia e terra completamente rinnovate rispetto alle scorse edizioni per garantire la miglior espressione possibile dei grandi cavalli in gara; e poi 80 persone per lo staff dell’organizzazione, e oltre 100 per lo staff sportivo tra segreterie, stewarts, giudici, crononetristi, addetti alla lavorazione del fondo e così via.
E non sono da meno i numeri dell’ormai rinomata sezione del ballo e della musica country: sui 3mila metri quadrati di pista in legno si sono scatenati oltre 4mila ballerini, al ritmo del miglior country selezionato da 40 tra i migliori Dj specializzati del momento.
Ma un numero che resterà scolpito negli annali degli sport equestri americani è sicuramente quello che descrive il montepremi dell’evento più importante della manifestazione: il milione di dollari tondo che, per la prima volta in assoluto in Europa, è stato distribuito come added money ai migliori binomi open e non pro in classifica per il 2024 Nrha European Futurity. 179 le coppie cavallo-cavaliere che si sono presentate ai blocchi di partenza; dopo un go eliminatorio sono in parte tornate in arena a disputare le due finalissime del venerdì e del sabato sera, e per assistere a quest’ultima sono stati staccati 1500 biglietti speciali con posti prenotati.