San Gallo, giugno 2015 – Per la prima volta dopo ottantuno anni il Belgio ha vinto la Coppa delle Nazioni dello Csio di Svizzera: dopo il successo a Ginevra nel 1934, ecco ieri quello a San Gallo. Dunque una vera e propria impresa: anche se l’aspetto più entusiasmante di questa vittoria non è tanto aver interrotto un digiuno quasi secolare, quanto piuttosto aver portato a termine una seconda manche-capolavoro. E’ stato infatti grazie ai tre percorsi netti del secondo giro (quattro, se non ci fosse stato il punto di penalità sul tempo di Bruynseels) che il Belgio ha ottenuto questo primo posto con un totale di 9 penalità grazie a Pieter Devos su Dream of India Greenfield con 5/0, Niels Bruynseels su Pommeau du Heup con 4/1, Jos Verlooy su Domino con 0/0 e Gregory Wathelet su Conrad de Hus con 8/0. Alle spalle del quartetto vincitore la Svizzera con 12 penalità e ben due doppi netti (quello di Romain Duguet su Quorida de Treho e di Martin Fuchs su Clooney), l’Irlanda con 13, la Germania con 14, la Francia con 21, la Gran Bretagna con 29, l’Italia con 32 e l’Olanda con 44. Eh sì, per noi non è andata affatto bene: Giulia Martinengo Marquet su Fixdesign Funke van het Heike ha chiuso con 5/4, Lorenzo De Luca su Erco van het Roosakker con 5/12, Emilio Bicocchi su Ares con elim/10, Piergiorgio Bucci su Catwalk Z con 4/4. Non era una gara nella quale andare a punti per noi (Lummen, Roma, Hickstead e Dublino le tappe della Furusiyya FEI Nations Cup che abbiamo scelto per cercare di conquistare il punteggio sufficiente a garantirci il posto in Prima Divisione anche per il 2016), ma non che questo renda meno amaro il boccone da ingoiare… Adesso la classifica generale del circuito mondiale di Coppa delle Nazioni vede il primo posto proprio del Belgio con 250 punti: seguono Francia con 220, Irlanda con 205, Italia con 155, Olanda e Spagna con 135, Svezia con 130, Gran Bretagna con 100, Svizzera con 90 e infine la Germania con 70.
6 giugno 2015