Roma, giugno 2016 – Sara Morganti, la Campionessa del Mondo di Partadressage, ha fatto parte della delegazione del Comitato Italiano paralimpico ricevuta ieri, mercoledì 11 maggio, da Papa Francesco. La delegazione guidata dal Presidente del CIP Luca Pancalli e dal Segretario Generale Marco Giunio De Sanctis, e composta, tra gli altri, oltre che dalla nostra Sara anche dalle atlete azzurre Cristina Scazzosi (pararowing) e Oxana Corso (atletica leggera) ha incontrato il Santo Padre nella Sala Nervi in Vaticano.
“Giornate ricche di emozioni. Tutto talmente intenso, che desidero poter registrare nella memoria in modo indelebile gli eventi vissuti. Un passo alla volta cercherò di raccontare per ricordare. Partiamo con il Cpedi di Mannheim! Concorso importante in un contesto difficile e prima volta all’estero del nuovo cavallo Ferdinand! Sono arrivata carica di desiderio di far bene per confermare Royal e far conoscere Ferdinand! Il primo giorno è arrivato un primo e un secondo posto (prima Royal). Il secondo giorno una forte tensione di Royal ha “sporcato” una ripresa che era splendida. Nonostante il brutto scarto, due giudici su tre mi avevano messo al primo posto tanto era bella. Il terzo giudice invece è stato tanto basso che sono arrivata seconda. Ferdinand è arrivato quarto, ma con solo un piccolo distacco dai primi posti! Mi sono qualificata per il Freestyle con entrambi i cavalli, ma solo il migliore dei due ha potuto accedervi! Ho partecipato con Royal portando il freestyle che è valso l’oro ai Mondiali! Sono arrivata prima lo stesso, ma sono uscita consapevole che avrei potuto essere più accurata.
Mentre stavo vivendo i giorni di gara con il solito ritmo sostenuto, è arrivato dal Comitato Paralimpico l’invito a partecipare assieme a pochi altri atleti paralimpici a un’udienza con Papa Francesco. Nonostante la difficoltà di organizzazione derivata dal mio rientro dalla Germania solo il giorno precedente l’incontro con il Papa, grazie all’aiuto di mio fratello Giacomo ho potuto partecipare. Non credo di poter spiegare bene ciò che ho vissuto.
Porterò sempre con me quello sguardo paterno di Papa Francesco mentre teneva la mano sulla mia testa.
Porterò con me l’immagine dell’abbraccio di una bambina malata che lo stringeva forte in evidente ricerca di conforto e speranza e porterò con me le voci di tutti quei malati che lo invocavano cantando nella speranza che scendesse da ognuno di loro.
Avrei dato loro volentieri il mio posto perché ricevessero quel conforto che cercavano con vera e forte speranza.
Quanti erano lì per quel conforto e quanti volontari ad accompagnarli.
Con tutta me stessa spero che la luce del sorriso di Papa Francesco possa aver donato a tutti quei malati il sollievo che cercavano.
È stata un’occasione unica, un’occasione che mi ha permesso anche di passare del tempo con mio fratello con il quale sono andata in giro per Roma!
Abbiamo visitato molti dei grandi luoghi di interesse tutto in una mattina! Giacomo è una forza!
Questa mattina ho presenziato alla conferenza stampa di presentazione di Casa Italia per le Paralimpiadi 2016!
Il presidente del Comitato Paralimpico Pancalli ha presentato il progetto con le seguenti parole:
“ho pensato di legare la nostra Casa Italia Paralimpica a una comunità parrocchiale a Rio. Il Cardinale da subito è stato entusiasta di questa idea e da lì abbiamo cominciato a lavorare. Differentemente dal passato, abbiamo immaginato una Casa Italia più aperta alla sostanza che alla forma, che comunicasse valori e lasciasse alla città di Rio un segno tangibile del nostro passaggio, dei progetti che riguarderanno la pratica sportiva dei ragazzi disabili. Ospiteremo la Delegazione in una Parrocchia, in modo frugale, con tavoli dell’amicizia.” Nel segno di unione, integrazione e amicizia.
Sara Morganti – post di Facebook del 12 maggio 2016