Bologna, 8 giugno 2021 – La Sardegna potrebbe tutelare con una legge le specie autoctone di equidi. Come i cavallini della Giara, l’asino sardo, l’asinello bianco dell’Asinara e il cavallino del Sarcidano, tutte a rischio d’estinzione.
Paradossalmente, non moltissimo tempo fa, si era invece alla ricerca di adozioni per molti degli equidi per i quali ora si teme un futuro tanto incerto.
Quale che sia la realtà, una proposta volta alla massima tutela è stata depositata in Consiglio regionale della Sardegna dai Riformatori sardi, gruppo della maggioranza di centrodestra.
«Occorre incentivare la crescita demografica. Ma anche valorizzare l’impiego di queste specie nell’ono e nell’ippoterapia. Per la riabilitazione e la cura degli handicap e per superare problemi di relazione e socializzazione», spiega la capogruppo, Sara Canu.
«Gli animali, inoltre, possono trovare impiego per fini agroturistici, soprattutto nelle zone interne. Con escursioni in sella ai cavallini della Giara o degli asini sardi. Oppure per praticare trekking».
Un tempo questi animali erano spesso presenti nelle case dei contadini e dei pastori sardi. Con i quali condividevano i lavori nei campi o il trasporto di legna e latte.
Ora, invece, rischiano di scomparire. Sono rimasti circa 550 esemplari di cavallini della Giara e 579 di asino sardo. All’Asinara, invece, vivono solo 130 asinelli bianchi.