Falsterbo, luglio 2015 – Gerco Schroeder ha vissuto oggi a Falsterbo un’esperienza davvero particolare: vincere una Coppa delle Nazioni senza fare un solo salto. Anzi: senza nemmeno entrare in campo… Perché a fare il lavoro ci avevano già pensato i suoi compagni: Harrie Smolders su Emerald, Maikel van der Vleuten su Verdi, Leopold van Asten su Zidane hanno chiuso tutti con uno scintillante doppio netto, dando così la vittoria all’Olanda con zero penalità e rendendo del tutto superfluo l’impegno di Schroeder su Cognac Champlanc. Straordinario davvero. Un risultato formidabile al cospetto del quale nulla hanno potuto Svezia e Germania: le due squadre hanno fornito una prestazione complessiva che in altra occasione avrebbe fruttato quasi certamente la vittoria, con ben cinque percorsi netti e un totale di 4 penalità ciascuna: gli scandinavi con Peder Fredricson su All In 0/0, Douglas Lindelow su Casello 0/5, Helena Persson su Bonzai 5/0, Henrik von Eckermann su Cantinero 4/0, i tedeschi con Marcus Ehning su Comme Il Faut 0/4, Janne Friederike Meyer su Goja 0/0, Mario Stevens su Brooklyn 0/0, Patrick Stuehlmeyer su Lacan 4/4. Poi al 4° posto una… staccatissima Svizzera con 12 penalità, al 5° la Spagna con 14, al 6° gli USA con 22, al 7° la Gran Bretagna con 28, all’8° la Polonia con 58. Due le gare che hanno preceduto la Coppa delle Nazioni: nella prima (1.45 a tempo) un’altra ottima prestazione di Daniele Da Rios che in sella alla grigia Luce del Castegno si è classificato al 3° posto ex aequo insieme allo svedese Alexander Zetterman su Zidane e alle spalle del vincitore Patrick Stuehlmeyer (Germania) su Lenitas e del polacco Krzysztof Luwiczak su A New President.
10 luglio 2015