Palermo, febbraio 2015 – Una mattina di sole, l’acqua limpida del mare siciliano e la sabbia che riflette la luce. Potrebbe essere una bellissima fotografia, e invece a metà tra sabbia e acqua, con la testa allungata verso il mare e le froge annegate in tre dita d’acqua c’è un cavallo, morto.
Tale e quale uno dei fortunati racconti del commissario Salvo Montalbano, “La pista di sabbia“: peccato solo che stavolta sia tutto vero.
Il cavallo è stato avvistato ieri sulla spiaggia di Ficarazzi da una volante dei Carabinieri che ha poi avvertito la polizia municipale.
E’ stato allertato anche un veterinario della Asl di Bagheria: non ha potuto fare altro che constatare la mancanza del microchip sull’animale, cosa che renderà molto difficile risalire ai proprietari.
Ma non impossibile: si stanno visionando tutte le registrazioni delle telecamere presenti in zona nella speranza di acquisire elementi utili a capire almeno come il cavallo sia arrivato in spiaggia: da solo e scosso o magari sellato, piuttosto che attaccato?…vorremmo proprio sapere come andrà a finire questo brutto film, che non ha nemmeno il buon gusto di essere finto.
Per completezza di informazione: nel libro di Andrea Camilleri la storia si sviluppava tra i ricatti legati al mondo delle corse clandestine.
da una notizia su PalermoToday
18 febbraio 2015