Bologna, luglio 2016 – Si è concluso il concorso completo internazionale a tre stelle di Barbury (UK) con un piazzamento per un binomio azzurro positivo ma reso speciale dalle emozioni provate da Stella Benatti, 1° aviere scelto, trasferita in Inghilterra da quasi un anno.
La gara di Stella Benatti e del suo “champion” Zaron è cominciata con la prova di dressage chiusa con 42.2 punti negativi al 4° posto della classifica provvisoria. Hanno chiuso il salto ostacoli con una barriera mentre per la prova di campagna, un percorso molto selettivo con 28 binomi eliminati o ritirati, non hanno commesso errori agli ostacoli ma 10.8 penalità sul tempo. Insomma un bell’ottavo posto che dimostra l’incremento del livello tecnico raggiunto in questi mesi – l’anno scorso Stella con Zaron aveva conquistato il 3° posto nel Cic2* di Barbury nel 2015 – e molto propositivo per il futuro!
“Sono molto soddisfatta dell’ottavo posto a Barbury, soprattutto emotivamente perché era la prima gara grossa che facevo da quando mia madre è mancata – ci scrive Stella Benatti – il risultato ha davvero un valore speciale anche perché l’internazionale a tre stelle era molto selettivo!”. Infatti il campo partenti del Cic3* era di 74 binomi, fra cui nomi “vip” della ranking mondiale del Coleto, come Pippa Funnel (GBR), Gemma Tattersall (GBR), Sir Mark Todd (NZ), Andrew Nicholson, Sam Griffiths (AUS)…
Aggiugiamo in calce il post pubblicato da Stella Benatti su Facebook il 10 luglio che racconta le sue emozioni:
“Sono ancora un po’ emozionata da questo risultato ottenuto con Zaron nel CIC3 a Barbury. È stata una gara meravigliosa, molto competitiva. Zaron si è comportato in modo eccellente, abbiamo avuto qualche sbavatura in ogni prova ma questo dimostra che si può fare ancora meglio e ci credo nel più profondo.
Vivere in Inghilterra da un anno sicuramente non è la cosa più semplice del mondo, ma ho ritrovato la mia vera natura da amazzone in un posto incredibile qui nell’Oxfordshire e questo è un dono prezioso. I miei cavalli stanno davvero bene. Sono positivi e vogliono dare il massimo sia in allenamento che in gara.
Non posso essere che grata per tutto ciò.
Grazie soprattutto al mio angelo che ha vegliato su di me, è stata un’emozione davvero indescrivibile varcare il traguardo così…… Ho pianto due ore ma alla fine sono riuscita ad arrivare a casa!”