Bologna, luglio 2015 – Brutte notizie per Steve Guerdat e anche per la federazione svizzera soprattutto in vista del Campionato d’Europa del prossimo agosto. La Fei ha reso infatti noto oggi pomeriggio che i cavalli con i quali il fuoriclasse elvetico ha preso parte al Derby (Nasa) e al Gran Premio (Nino des Buissonnets) nello Csio di Francia a La Baule classificandosi rispettivamente al 3° e al 1° posto sono risultati positivi al test antidoping effettuato per entrambi il giorno stesso della competizione, vale a dire il 16 e 17 maggio. Le sostanze proibite sono Codeina, Oripavina (entrambe “doping” a tutti gli effetti) e Morfina (“medication”). Nel caso di Nasa il livello di Oripavina è tuttavia risultato così basso da non essere considerata la positività. Un terzo cavallo svizzero è risultato ugualmente positivo alle stesse sostanze, ma in un altro concorso: si tratta di Charivari KG montato da Alessandra Bichsel nello Csio young rider di Deauville (8 maggio). Secondo quanto stabilito dal regolamento Fei (Equine Anti-Doping and Controlled Medication Regulations) i cavalli risultati positivi vengono sospesi per due mesi a partire dalla data della notifica (in questo caso quindi dal 20 luglio), così come i cavalieri in attesa della loro audizione in qualità di persone responsabili dei cavalli in questione, durante la quale avranno la possibilità di richiedere l’annullamento della sospensione e un secondo esame sul campione B. “La presenza in tutti questi campioni prelevati per il test di Oripavina, che non è riscontrabile in alcun prodotto veterinario, suggerirebbe la possibilità di una contaminazione”, ha detto Sabrina Zeender, segretario generale della Fei, “ma naturalmente noi dobbiamo seguire le procedure standard. La combinazione di Oripavina, Morfina e Codeina è stata riscontrata frequentemente in casi di contaminazione”. L’Oripavina è un analgesico oppiaceo e – come si legge nel comunicato stampa della Fei – non viene utilizzato clinicamente a causa dei minimi margini terapeutici a fronte di un’alta tossicità: spesso la sua presenza è risultata come conseguenza dell’ingestione di semi di papavero, così come anche la Codeina e la Morfina (ugualmente analgesiche). Sia come sia, i due mesi di sospensione cautelativa per i tre cavalli in questione priverebbero la squadra elvetica di Nino des Buissonnets per il Campionato d’Europa di fine agosto, se nel frattempo non si dovesse avere un esito della vicenda. E lo stesso discorso dovrebbe valere per il suo cavaliere Steve Guerdat. Una brutta faccenda, in ogni caso.
La reazione di Guerdat è stata immediata, comprensibilmente. Il campione olimpico ha diramato un comunicato per il tramite del suo ufficio stampa, nel quale si legge tra l’altro: “Steve Guerdat e tutta la sua équipe sono sorpresi di questo annuncio e profondamente rattristati di tale notizia. Per il cavaliere come per i suoi proprietari la priorità assoluta è sempre stato il benessere dei loro cavalli. Il campione olimpico di Londra è ben conosciuto nel mondo dell’equitazione sportiva per il suo rispetto nei confronti dei suoi cavalli e per la sua eccellente gestione della scuderia da sempre. Steve Guerdat ha il pieno sostegno dei suoi proprietari, dei suoi sponsor e dei componenti la sua équipe che lui stesso ha personalmente contattato istantaneamente e che gli hanno garantito il pieno e totale appoggio. A partire da ora l’obiettivo principale di Guerdat sarà la ricerca della causa di questa contaminazione alimentare, certo di poter fornire le spiegazioni più convincenti”.
21 luglio 2015