Stoccolma, dicembre 2015 – Filur come Hickstead, e poco importa se uno era un cavallo da attacchi e l’altro uno specialista del salto ostacoli: tutti e due sono crollati alla fine del loro impegno agonistico in un evento internazionale, senza la possibilità di salvarsi da un accidente che non concede speranza. Unica consolazione in questi casi è la consapevolezza che l’animale non soffre, perdendo immediatamente conoscenza e sensibilità.
Filur era uno dei quattro cavalli dell’equipaggio di Alex Olin impegnato nello Sweden International Horse Show, teuntosi a Stoccolma dal 24 al 27 novembre scorsi: dopo la fine di un percorso di gimkana attacchi è crollato a terra ed è morto in pochi secondi, nonostante l’immediato arrivo dei soccorsi.
Causa del decesso uno shock circolatorio acuto conseguente alla rottura dell’aorta: già mentre tagliava il traguardo Filur mostrava una meccanica del movimento alterata, subito dopo è caduto a terra ed è morto in pochi secondi.
Filur aveva 23 anni ed era in ottima forma, con il suo proprietario Tomas Eriksson (groom di Olin a Stoccolma) aveva partecipato a molti eventi internazionali di attacchi; inevitabile andare con la memoria alla morte di Hickstead durante il Gran Premio di Coppa del Mondo a Fieravalli Verona, nel 2011.
Gli spalti di Stoccolma subito dopo la morte di Filur: nel buio gli spettatori hanno trasformato i loro telefonini in tante piccole stelle per salutare il generoso cavallo che era morto lì, davanti ai loro occhi
11 dicembre 2015